Previsioni e allerta meteo: l’alluvione di Genova è stato solo l’inizio, nel weekend fenomeni più violenti e diffusi in tutt’Italia

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La goccia fredda che si formerà domani sulle Baleari si approfondirà fino a 996 millibàr avanzando, in tarda serata, verso la Sardegna

Il drammatico evento alluvionale di Genova è stato solo l’elemento, fino al momento, più violento dell’attesissima perturbazione Atlantica di cui parliamo da inizio settimana: piove ormai da 24 ore su gran parte dell’Italia nord/occidentale, infatti anche in Piemonte sono segnalati allagamenti ed esondazioni di corsi d’acqua minori, con frane e smottamenti che nel pinerolese hanno costretto anche alcune decine di persone ad abbandonare le loro abitazioni. Mentre scriviamo, forti temporali imperversano nella Francia centro/meridionale e nella Liguria centro/occidentale, tra le province di Genova e Savona, dove sono in atto violente mareggiate con venti di scirocco fino a 120km/h, temporali marittimi autorigeneranti e scrosci di pioggia torrenziale. Continua a diluviare su Piemonte, Valle d’Aosta e sulle zone preAlpine della Lombardia occidentale.
Nel fine settimana il maltempo si estenderà gradualmente a tutt’Italia, intensificandosi ulteriormente, a causa dello sfondamento della saccatura verso il Mediterraneo occidentale con la nascita di una bassa pressione Mediterranea per ciclogenesi sulle Baleari e la formazione di una goccia fredda che poi, lentamente, si sposterà verso l’Italia.

Nella giornata di sabato 5 novembre avremo ancora nubifragi persistenti sul nord/ovest, che è e rimane la zona a più alto rischio, con fenomeni estremi per tutto l’arco della giornata, in cui potranno verificarsi altri violenti temporali alluvionali in Liguria e piogge torrenziali nel Piemonte, ingrossando ulteriormente i fiumi e provocando numerose esondazioni. Dalla mattinata, poi, il maltempo si estenderà al nord/est, con piogge intense e qualche temporale anche tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Dal pomeriggio/sera il maltempo inizierà a interessare anche il centro/sud, estendendosi dapprima alla Toscana e successivamente alla Sardegna, dove si verificheranno dei temporali molto intensi che da lì si riverseranno nel mar Tirreno in serata, spostandosi minacciosamente verso ovest.
Nella notte tra sabato e domenica 6 novembre il maltempo continuerà a estendersi verso sud/est, anche se continueranno a persistere forti piogge al nord/ovest e nel sud della Francia, che saranno le aree Mediterranee in assoluto più colpite da queste piogge.

La situazione di pressione e geopotenziali nel Mediterraneo centro/occidentale domenica

Domenica 6 novembre sarà un’altra giornata di forte maltempo su gran parte d’Italia. Inutile ribadire la persistenza e l’intensità delle piogge al nord/ovest, ad altissimo rischio frane, smottamenti e inondazioni. Il forte maltempo, però, imperverserà ancora in Sardegna e, soprattutto, arriverà nelle Regioni centrali Tirreniche sin dalle prime ore del mattino, provocando piogge torrenziali per tutta la giornata. Tra bassa Toscana, Lazio e Campania avremo forti nubifragi con piogge intense e localmente molto abbondanti.
In contemporanea, altri intensi groppi temporaleschi risaliranno il mar Jonio dalla Sicilia sud/orientale al Salento, colpendo lo Stretto di Messina, tutta la Calabria Orientale e il Golfo di Taranto, anche qui con fenomeni localmente intensi.
Cotinuerà a piovere intensamente anche al nord/est.
In tutto il fine settimana, inoltre, si intensificheranno i venti di scirocco in tutto il nostro Paese, con raffiche fino a 150km/h nel basso Tirreno, nell’alto Tirreno e intorno alla Sardegna. Tutti i mari saranno agitati con burrasche al largo e devastanti mareggiate sulle coste esposte.

Incerta l’evoluzione per la prossima settimana, anche se da lunedì 7 è verosimile attendersi un lento e graduale miglioramento della situazione. Nessun anticiclone – sia chiaro – riuscirà a riportare il sole sull’Italia perchè una perturbazione del genere lascia una ferita aperta nell’atmosfera, ma rispetto ai fenomeni estremi che ci aspettano la settimana non ci sarà paragone, anche se si verificheranno ancora dei residui rovesci di pioggia con, ancora una volta, il nord/ovest in pole position. Ma ne parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti: al momento è preferibile concentrarsi sul nowcasting vista l’entità del maltempo delle prossime 48 ore.

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