Uragani, tornado, neve, inondazioni, siccità. Gli eventi meteo estremi che hanno caratterizzato gli ultimi due mesi

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Caldo record in Texas

CALDO RECORD IN TEXAS – I forti venti della tempesta tropicale Lee, combinati con il caldo record, siccità, umidità relativa molto bassa, e alla mancanza di pioggia continua, hanno alimentato numerosi incendi in Texas durante l’inizio di Settembre. Decine di incendi hanno bruciato tutto lo stato, risultando l’incendio più devastante nella storia dello stato. L’incendio di Bastrop Country ha bruciato oltre 13.760 ettari e ha distrutto quasi 1.600 case, facendo impallidire  l’attuale secondo incendio più distruttivo di sempre che si è verificato lo scorso Aprile nei pressi di Possum Kingdom Lake, che ha carbonizzato 168 case. L’incendio di Bastrop County ha interessato una superficie di 39 chilometri per 32. Due persone sono rimaste uccise il 5 Settembre. Dal Novembre del 2010, oltre 1,46 milioni di ettari sono andati bruvìciati in tutto il Texas, tra cui oltre 54.600 ettari durante la prima settimana di Settembre. Il caldo soffocante che ha colpito il sud degli Stati Uniti per tutta l’estate ha continuato a battere  record su record nella prima metà del mese di Settembre. Il 13, Wichita Falls, in Texas, ha registrato per ben 100 giorni nell’anno un temperatura massima superiore a 37,8°C, mandando in frantumi il vecchio record di 79 giorni avvenuto nel 1980. Questa è la prima volta nella storia che ogni stazione locale del Texas ha raggiunto questa distinzione. Lo stesso giorno, Dallas Fort Worth, sempre in Texas, ha registrato anch’esso lo stesso record di valori altissimi per 100 giorni, infrangendo il record precedente del 1980. E’interessante notare come questo record sia stato infranto anche per quanto riguarda la temperatura assoluta, che ha raggiunto i 41,7°C il giorno 70, superando il precedente record giornaliero fissato nel 1965. Lo stato del Texas ha registrato l’estate più calda (Da Giugno ad Agosto) per qualsiasi stato dall’inizio delle rilevazioni, partite nel 1895. Il confinante stato dell’Oklahoma ha registrato la seconda estate più calda in assoluto. Per questo evento si sono verificati almeno 46 morti in Texas e 20 in Oklahoma, attribuiti successivamente all’ondata di calore.

Il Pakistan

INONDAZIONI IN PAKISTAN – Piogge monsoniche stagionali hanno portato a gravi inondazioni nella provincia meridionale di Sindh, nel Pakistan, nella prima metà di Settembre. Badin, Tandoallahyar, Sakrand e Ghotki sono stati tra i distretti più colpiti. Dal 10 Agosto fino a metà Settembre, le inondazioni secondo le autorità, hanno ucciso circa 347 persone e hanno distrutto o danneggiato quasi un milione di case. Più di 7,5 milioni di persone ne hanno risentito in qualche modo, tra evacuazioni e danni. Inoltre, 1,7 milioni di ettari di terra sono stati colpiti dalle inondazioni, comprendenti 647.000 ettari di terreni agricoli. Inondazioni catastrofiche erano anche avvenute in Pakistan nel 2010 a causa delle piogge concentrate nel nord che hanno colpito il Sud attraverso il fiume Indo e i suoi affluenti. Quest’anno, invece l’allagamento si è verificato a causa di forti piogge diffuse in tutta la regione. In India, più di una settimana di forti piogge a metà Settembre hanno interessato circa 2.600 villaggi nello stato orientale di Orissa, causando 16 morti, mentre 61.000 residenti sono stati costretti ad evacuare le loro case. Dall’inizio della stagione dei monsoni asiatici del sud di quest’anno, almeno 335 persone sono state uccise in cinque stati sino alla fine di Settembre.

Tropical storm Lee

TEMPESTA TROPICALE LEE – Durante la prima decade di Settembre, e precisamente sino al giorno 11, la lenta tempesta tropicale LEE si è abbattuta nel sud della Louisiana e lasciando cadere copiose quantità di pioggia su alcune aree del Mississippi, dell’Alabama e del Tennessee. Indebolita, LEE ha portato piogge copiose fino al nord-est degli Stati Uniti, regioni già sature d’acqua, interessate precedentemente dall’uragano Irene. New Orleans, nello stato della Louisiana, ha ricevuto più di 304 mm di pioggia. Secondo lo Storm Center del NOAA Prediction, ci sono stati 54 tornado relativi alla tempesta in otto stati dal 3 al 7. I tornado hanno danneggiato centinaia di case e centinaia di migliaia di residenti hanno perso le loro proprietà. Dopo aver registrato il suo mese più secco di tutti i tempi nel mese di Agosto con soli 0,25 mm di precipitazioni, Chattanooga, nel Tennessee, ha ricevuto 241,0 millimetri di pioggia il 5 Settembre, infrangendo il precedente record giornaliero di 40,4 mm del 1959. Nel Nord-Est, il fiume e i corsi d’acqua hanno rotto gli argini, causando gravi inondazioni. Più di 100.000 persone che vivono lungo il fiume Susquehanna in Pennsylvania nord-orientale sono state evacuate, mentre il fiume è salito a livelli record. A Wilkes-Barre, l’onda di piena è salita sino a 13,0 metri, superiore al livello record della precedente accaduta nel 1972, quando si arrivò a 12,5 metri a causa dell’uragano Agnes. In totale, 14 persone sono state uccise a causa degli effetti della tempesta.

La Thailandia

INONDAZIONI THAILANDIA – Nel nord e nel nord-est della Thailandia, le piogge monsoniche, le inondazioni e le relative frane hanno causato  almeno 224 morti dalla fine di Luglio, quando la tempesta tropicale Nock-Ten ha colpito il paese. Più di 300.000 case sono state danneggiate o distrutte in 29 province e 1,2 milioni di ettari di terreni coltivati sono stati sommersi. La stagione dei monsoni in Thailandia dura da Agosto ad Ottobre. In Cina, più di una settimana di piogge durante la metà di Settembre hanno causato almeno 57 morti e colpito 12.300.000 abitanti nel sud-ovest e nelle province centrali di Sichuan, Henan e dello Shaanxi. Secondo la Xinhua, le inondazioni sarebbero le peggiori in Sichuan dall’inizio delle rilevazioni nel lontano 1847. Più di 120.000 case sono state distrutte e le perdite economiche sono state inizialmente stimate in 2,7 miliardi dollari.

Il tifone Talas

I TIFONI TALAS E ROKE – Il tifone Talas, il più letale ciclone che abbia mai colpito il Giappone dal 2004, è stato un sistema lento che ha causato precipitazioni abbondanti in tutto il Giappone occidentale, il giorno 2 Settembre. Le prefetture di Wakayama e Nara hanno sostenuto e divulgato molti dei danni. Almeno 59 persone sono state uccise e circa 50 sono stati i dispersi con altre migliaia di persone bloccate dalla tempesta. Una società stima che i danni possono variare da 150 a 600.000.000 di dollari. In alcune aree le stazioni hanno registrato apporti record: 591,5 mm in 24 ore. E’ stato danneggiato anche anche il Castello Nijo a Kyoto. Il tifone Roke ha colpito il Giappone vicino alla città di Hamamatsu il 21 Settembre. La tempesta ha interessato l’isola settentrionale di Hokkaido il 24, ma non prima di portare 420 mm di pioggia in alcune aree. Le piogge torrenziali hanno provocato inondazioni e colate di fango che hanno provocato almeno 16 morti e dispersi. C’era il timore che la tempesta potesse colpire il sito nucleare di Fukushima, già danneggiato a marzo 2011 per via del terremoto, ma per fortuna gli effetti della tempesta si sono verificati di poca importanza in quella zona.

Il regno unito

L’URAGANO KATIA – Nel Nord Atlantico, l’uragano Katia ha evitato il Nord America ed ha colpito invece il nord del Regno Unito il 12 Settembre, con raffiche di vento superiori a 129 km/h in tutta la Scozia, l’Irlanda del Nord, l’Inghilterra settentrionale, parte del Galles, e la Repubblica d’Irlanda. Una persona è stata uccisa in Irlanda del Nord a causa degli effetti della tempesta. I venti sono stati i più alti registrati nella regione da quando l’uragano Lili passò nel 1996.

 

 

Mappa radar

IL TIFONE NESAT Il tifone Nesat (localmente denominato Pedring) si è abbattuto sul nord dell’isola filippina di Luzon il 27 Settembre. Poco prima di colpire l’isola, Nesat era equivalente ad una tempesta di categoria 3 sulla scala Saffir-Simpson, con venti sostenuti di 195 km/h. Secondo l’analisi della NASA TRMM satellitare, si è verificata la più alta quantità di precipitazioni, pari a circa 375 mm,  sulla costa centro-orientale di Luzon. Grandi porzioni dell’isola hanno ricevuto più di 150 mm di precipitazioni. L’acqua è stata alta per le strade di Manila, la capitale della nazione. Almeno 39 persone sono state uccise e più di 100.000 famiglie sono state colpite. Il resoconto dei danni alle infrastrutture è stato stimato a 76,8 milioni dollari di dollari. La tempesta si è poi spostata nel Mar Cinese Meridionale, dirigendosi verso la provincia meridionale cinese di Hainan. Il 29 settembre, Nesat fatto un secondo landfall sulla punta orientale dell’isola, con una velocità del vento fino 150 km/h. Fortunatamente sono stati segnalati solo piccoli danni. La tempesta ha fatto landfall una terza e ultima sul Vietnam, dove sono stati evacuati 4.000 residenti, ma la tempesta si è rapidamente indebolita. Nesat ha perso lo stato di tempesta tropicale il 30 Settembre.

I trichechi spiagiati

I TRICHECHI SPIAGGIATI I dati preliminari del Centro Nazionale Neve & Ghiaccio indicano che il 9 settembre l’estensione del ghiaccio marino artico ha raggiunto il suo secondo valore più basso dopo il 2007. Quest’anno continua la tendenza in calo dei ghiacci marini, con media di riferimento pari al periodo 1979-2011. Alla fine dell’estate, circa 20.000 trichechi sono stati documentati sulle rive costiere vicino a Point Lay nel nord-ovest dell’Alaska dalla Us Geological Survey Alaska Science Center. I Trichechi generalmente trascorrono i caldi mesi estivi in mare aperto, alla ricerca di cibo sulla piattaforma continentale poco profonda del Mar Chiukchi e si posano sul ghiaccio galleggiante. Tuttavia, tali piattaforme galleggianti di ghiaccio si stanno sciogliendo, costringendo i trichechi a tornare sulle rive in cerca di cibo. Ciò pone un serio problema perché, con tanti animali ammassati, i vitelli giovani possono essere calpestati a morte. Questo è il quarto anno (anche 2007, 2009 e 2010) che questo fenomeno viene osservato negli ultimi tempi. I trichechi sono attualmente allo studio per l’inclusione nella lista delle specie in via di estinzione.

Tempesta di sabbia a Denver

TRA CRISI IDRICHE E TEMPESTE DI SABBIA – Mesi di siccità prolungata associata al fenomeno della Niña, uniti alla contaminazione dell’acqua a causa dello sviluppo e alla crescita della popolazione, e alle maree insolitamente alte, ha comportato una crisi idrica importante sulla piccola nazione dell’isola di Tuvalu del Pacifico meridionale nei primi giorni di Ottobre. La situazione era così grave che ogni giorno venivano razionati secchi d’acqua dolce per le famiglie locali. Le condizioni della Niña nella parte orientale dell’Oceano Pacifico equatoriale, ha continuato a rafforzarsi nel mese di Ottobre e secondo il Centro Climate Prediction del NOAA, avrebbero continuato gradualmente ad intensificarsi attraverso l’emisfero Nord nell’inverno 2011/2012. Le precipitazioni medie a Tuvalu variano da circa 200 a 400 mm al mese. Il servizio Meteo Nazionale ha registrato raffiche di vento a 121 km/h, in combinazione con condizioni di siccità in corso, che ha portato alla formazione di un muro di polvere alto 2400 metri che ha fatto la sua comparsa nel Texas il 17 ottobre. La visibilità è scesa quasi a zero man mano che la tempesta interessava il territorio. Nonostante le tempeste di polvere si verifichino di tanto in tanto a Lubbock, secondo il National Weather Service, la forza e le dimensioni della tempesta questa volta erano insolite. I forti venti sono stati causati da un forte fronte freddo in movimento attraverso la regione, mentre la siccità ha portato direttamente alla copertura vegetale e quindi ha fornito una fonte maggiore potenziale di polvere rispetto agli anni normali. La tempesta ha danneggiato alberi ed edifici, ed ha provocato almeno tre incendi nella zona. Il 1° Ottobre, la temperatura ha raggiunto i 29,9°C a Gravesend, nel Kent, stabilendo un nuovo record di massima assoluta mensile del mese di Ottobre per il Regno unito, battendo il precedente record di 29.4°C registrato il 1° Ottobre 1985 a Cambridgeshire. Ma il 1° Ottobre è stato anche il giorno più caldo della storia della meteorologia moderna registrato in Galles, dove i valori termici hanno toccato i 28.2°C, stracciando il record precedente di 26.4°C del 1 Ottobre del 1985. In Algeria, giorni di forti piogge sono culminate nella tracimazione di fiumi e con relative inondazioni all’inizio del mese che hanno ucciso 10 persone vicino a El Bayadh, diverse centinaia di miglia a sud della capitale Algeri. Centinaia di case sono state distrutte. Tuttavia le piogge e le inondazioni sono comuni in Algeria nel mese di ottobre.

America centrale

DALL’AMERICA CENTRALE ALLA THAILANDIA – Due depressioni tropicali del Pacifico separate, e un altro sistema nei Caraibi, hanno raso al suolo tante aree dell’America Centrale, scaricando circa 1520 mm di pioggia in alcune zone durante il periodo 11-20 Ottobre. Almeno 105 morti sono stati segnalati in tutto l’Honduras, Costa Rica, Guatemala, El Salvador e Nicaragua. Circa un milione di persone in totale sono state colpite dalle tempeste, che hanno portato a gravi inondazioni e frane. Temporali e forti piogge monsoniche da fine Luglio hanno contribuito alla peggiore alluvione in Thailandia dal 1942, colpendo circa nove milioni di persone. Le inondazioni cominciate dal Nord nel mese di Agosto si sono lentamente fatte strada verso sud attraverso il Golfo di Thailandia, mentre le forti precipitazioni tendevano a cessare. Alcune zone erano sotto due metri di acqua. L’antica capitale di Ayutthaya, un patrimonio mondiale dell’UNESCO, è stata duramente colpita dalle alluvioni a metà Ottobre mentre il fiume Chao Phraya che circonda la città-isola è straripato. Il bilancio delle vittime è salito ad almeno 373 (Attualmente sono oltre 560). Ventisette delle 77 province del paese sono rimaste sommerse verso la fine di Ottobre, con 1,6 milioni di ettari sommersi a nord, nord-est, e nel centro della Thailandia. Diversi grandi parchi industriali vicino a Bangkok sono stati interessati, sono risultate fuori uso centinaia di fabbriche e centinaia di migliaia di lavoratori sono rimasti a casa interrompendo le spedizioni globali che vanno dai dischi rigidi dei computer alle automobili. Sono diverse le stime dei danni provocati, ma si suppone che a fine Ottobre fossero fino a 6 miliardi di dollari. Ma anche altri paesi dell’Asia meridionale sono stati colpiti dalle pesanti piogge. Si stima che 240 persone sono state uccise in Cambogia e almeno 106 sono i morti registrati in Myanmar.

Radar sull’irlanda

DALL’IRLANDA ALL’ITALIA – Molto pesante la pioggia caduta lungo la parte orientale dell’Irlanda del Nord il 24 Ottobre, rendendolo il giorno più piovoso di sempre a Dublino dall’inizio delle rilevazioni nel 1954. Un totale di 82,2 mm è stato registrato nel Sud Ovest della Contea di Dublino, con la maggior parte delle precipitazioni (65,7 millimetri) verificatisi in sole quattro ore. Un evento che da quelle parti è senza’altro da record, abituati a precipitazioni costanti ma deboli. Le precipitazioni medie mensili del mese di Ottobre sono state di 65 mm. Le piogge torrenziali hanno portato inondazioni che hanno ucciso due residenti in città. Il sistema stesso della tempesta che ha colpito l’Irlanda, ha anche portato una seria minaccia per alcune aree italiane il 25 ottobre. Oltre 500 mm di pioggia sono caduti in un periodo di 24 ore nelle popolari regioni turistiche della Liguria e della Toscana, che sono risultate le aree più colpite. Almeno 11 persone sono morte e sei sono stati i dispersi a causa di alluvioni lampo e frane. Diverse città sono rimaste isolate per giorni a seguito della tempesta, mentre strade e ponti sono stati spazzati via dalla piena dei detriti.

il Super Tifone Nalgae

IL SUPER TIFONE NALGAE – A meno di una settimana dal tifone Nesat, il super Tifone Nalgae (localmente denominato Quiel) ruggiva nelle Filippine il 1° Ottobre. Molto simile a Nesat, la tempesta ha attraversato l’isola principale di Luzon, facendo landfall nella provincia di Isabela. La tempesta ha raggiunto la sua forza massima con venti a oltre 241 km/h, equivalente ad un forte uragano di categoria 4 sulla scala Saffir-Simpson. Almeno tre persone sono state uccise prima che la tempesta si indebolisse e si trasferisse al largo del Mar Cinese Meridionale, dirigendosi verso l’isola meridionale cinese di Hainan e successivamente in Vietnam. Nel Pacifico orientale, l’uragano Jova ha colpito la costa occidentale del Messico, nei pressi di Manzanillo, il 12 ottobre, con categoria 2 e un’intensità dei venti di oltre 160 km/h). Jova si è successivamente indebolito a depressione tropicale dopo essere arrivato nell’entroterra. Almeno sei persone sono state uccise. Jova è stata la decima tempesta e il nono uragano della stagione 2011 del Pacifico.

Neve di Halloween negli states

TEMPESTE DI NEVE NEGLI STATES – Appena due giorni dopo che un record di temperatura massima giornaliera di 26,7°C è stato registrato a Denver, in Colorado il 24 ottobre, la prima grande tempesta di neve della stagione ha martellato la zona, segnando ancora una volta il clima estrmo di queste località, divenuto ancor più estremo negli ultimi tempi. Diversi centimetri di neve sono caduti nell’area di Denver e più di 30 cm di neve sono stati segnalati in diverse località, tra cui 50,3 cm nei pressi di Boulder. Decine di migliaia di residenti hanno avuto seri danni, causati ad esempio dai rami di alberi che si sono schiantati verso il basso, abbattendo le linee di utilità. Fortunatamente questi incidenti non hano causato decessi. Gran parte del medio Atlantico e dell’area nord-orientale degli Stati Uniti tra il 29 ed il 30 ottobre, sono stati colpiti insolitamente presto da un’ondata di freddo e neve dall’Ovest della Virginia al Maine, costringendol’interruzione dei piani di Halloween oltre a causare molti altri importanti disagi. Pesante neve bagnata è caduta su rami degli alberi con foglie ancora ancora non cadute, mentre il peso della neve ha fatto scattare le linee elettriche, lasciando oltre tre milioni di residenti al buio. Il Governatore del Connecticut ha detto che questa è stata la più grande interruzione di alimentazione mai avvenuta per lo Stato, con 800.000 residenti lasciati al buio per diversi giorni. Centinaia di voli sono stati cancellati o ritardati per Philadelphia, Boston, Newark e New York City e alcuni servizi ferroviari sono stati sospesi. Jaffrey, nel New Hampshire, ha registrato il totale più alto di neve accumulata in questa tempesta con 80 cm. A Central Park, a New York, sono stati misurati 7,4 cm di neve caduti il 29 Ottobre, battendo il precedente record del mese di 2,5 cm risalente dal 1869. In tutta la regione, almeno 22 decessi sono stati causati dalla tempesta.

South padre Island

FIORITURA ALGALE – La siccità in corso in Texas, iniziata circa un anno fa, ha avuto conseguenze di vasta portata, anche per gli ecosistemi nel Golfo del Messico. La più grande fioritura algale in più di un decennio chiamata marea rossa, si è formata lungo la costa del Golfo del Texas. Le zone più colpite risultano essere Galveston a South Padre Island. La fioritura, che esaurisce l’ossigeno in acqua, ha innescato una morìa enorme di pesci e rilasciato aerosol nell’aria che irritano il sistema respiratorio. Sulle spiagge sono stati affissi cartelli informativi di divieto di balneazione. Alcune regioni hanno misurato più di 100.000 cellule per millimetro cubo di acqua. Nel corso degli anni con precipitazioni normali, il deflusso di acqua dolce nelle baie aiuta a mantenere i livelli di salinità abbastanza bassa per fermare queste maree. L’ultimo episodio simile tuttavia, si era verificato nel 2009.

 

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