Astronomia: un’improvvisa esplosione nell’Universo

MeteoWeb
Credit: NASA, ESA, H. E. Bond (STScI)

Il 6 Gennaio 2002, una stella di magnitudine 5 nella costellazione dell’Unicorno, ha attirato su di se l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo, grazie ad un’improvvisa quanto anomala esplosione, facendola diventare la stella più luminosa dell’intera Via Lattea. Si è infatti notato come questo tipo di esplosione non provenisse dai soliti meccanismi che oggi conosciamo nelle stelle novae o supernovae. Successivamente, altrettanto improvvisamente, la stella si è letteralmente sbiadita. Un lampo stellare intenso come questo non era mai stato visto prima, per cui sono state tante le ipotesi azzardate per questo oggetto, valutando la possibilità che si tratti di un’eruzione dovuta ai processi che stanno portando alla morte della stella o la fusione di una stella binaria o di pianeti precipitati sulla stella. L’enigmatica stella variabile prende il nome di V838 Mon, e mostra un eco di luce riflesso in successione nella polvere interstellare che circonda la stella. Dista da noi 20.000 anni luce ed è rintracciabile appunto nella costellazione dell’Unicorno. Questa splendida immagine è stata ripresa nel Febbraio 2004 dal telescopio spaziale Hubble e mostra l’eco di luce vasto 6 anni luce.

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