Per il secondo giorno consecutivo la neve ha paralizzato il traffico autobilistico a Mosca, con code stimate complessivamente in 3.400 chilometri, la distanza che separa la capitale russa da Novosibirsk, in Siberia. Persino camminare sui marciapiedi e’ risultato difficile perche’ non e’ stato possibile liberarli dalla coltre di neve. Mercoledi’ un solo ingorgo, nella zona sud della capitale, aveva prodotto una coda di 40 chilometri. Le condizioni delle strade e la neve che non dovrebbe cessare di scendere fino a domani, hanno fatto si’ che Mosca vivesse un’unica, interminabile, “ora di punta”, ha spiegato Leonid Mednikov, analista del servizio di monitoraggio traffico Yandex. I giornali russi hanno parlato di “un inferno di neve” per gli automobilisti e di intasamenti record anche in metropolitana, il mezzo pubblico piu’ usato dai moscoviti.