Dissesto idrogeologico, capo del Corpo Forestale: “boschi non vanno abbandonati”

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La lotta al dissesto idrogeologico si fa con la prevenzione e la cura del territorio e dei boschi. A sottolinearlo e’ stato il capo del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone, a margine della presentazione del calendario istituzionale per il 2012. “E’ fondamentale l’intervento di prevenzione per l’aspetto idrogeologico, e’ fondamentale la salvaguardia del territorio e che non venga abbandonato“. Patrone infatti ha spiegato che “laddove noi, a monte dei torrenti facciamo pulizia idraulica, guardiamo con grande attenzione il regime dei torrenti, la riforestazione, a valle poi, i problemi non ci saranno. C’e’ bisogno di riconquistare il territorio fisicamente, con la presenza dell’uomo sul territorio, quindi con l’agricoltura, con le sistemazioni idrauliche e forestali“. Mentre, sul problema del rimboschimento, Patrone ha detto che “il problema non e’ la diminuzione di foreste perche’, anzi, in Italia stanno aumentando, nel giro di venti anni siamo passati da 8,5 milioni a 10,5 milioni di ettari. Il problema e’ che il bosco va curato. Laddove gli spazi rurali vengono abbandonati e la vegetazione cresce“.

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