E’cominciata l’ultima eclissi lunare del 2011. Un anno caratterizzato da tanti fenomeni di questo tipo, come raramente accade. Sono stati 6 infatti gli episodi legati ad eclissi lunari o solari, e persino la NASA ha etichettato questo evento come raro. L’eclissi non sarà soltanto studiata e venerata dalla Terra, ma anche dallo spazio. In orbita a 50 Km sopra la superficie lunare, la navicella Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA gode di un “posto in prima fila” per l’eclissi lunare già in atto. Lo strumento Diviner LRO sta registrando come le aree sul lato diurno della luna subiscono un raffreddamento imminente durante l’eclisse. Il grado di raffreddamento dipende da fattori legati alla roccia superficiale, alla densità del terreno è alla sua composizione minerale. Attraverso lo studio della superficie lunare durante le eclissi, gli scienziati possono imparare ancora di più sul nostro compagno celeste. L’eclissi è cominciata alle 12:33 e terminerà alle 18:30 (ora italiana). La fase di totalità, ossia il momento in cui l’ombra della Terra copre completamente la luna, durerà 51 minuti. A differenza delle eclissi solari, le eclissi lunari sono perfettamente sicure per essere visualizzate senza occhiali speciali, attrezzature o filtri da anteporre agli strumenti. Tutto ciò che serve sono i nostri occhi. Ricordiamo che per l’Italia sarà possibile osservare il fenomeno solo parzialmente, avendo a disposizione punti ad Est completamente sgombri da ostacoli naturali ed artificiali. L’ideale sarà osservare verso il mare aperto, dove l’orizzonte è privo di qualsiasi ostacolo. La Luna sorgerà già eclissata e verso la fine dell’evento, ma non sarà impossibile osservarla. Le città che godranno di qualche chances in più saranno quelle adriatiche meridionali, come Brindisi. L’eclissi però sarà visibile anche da aree più interne, come Matera, o lungo l’adriatico centrale e settentrionale, ma bisognerà essere tempestivi. Appuntamento quindi al sorgere della Luna.
L’ultima eclissi del 2011: sarà lunare e parzialmente visibile dall’Italia