Nelle ultime ore due espulsioni di massa coronale si stanno muovendo in direzione del nostro pianeta, sul quale arriveranno il 28 Dicembre. Cresce quindi la percentuale di possibilità che si verifichi una tempesta geomagnetica. Secondo gli analisti presso il Laboratorio di meteorologia spaziale a Goddard, la nube dovrebbe colpire esattamente il campo magnetico terrestre alle 21:22 ora italiana, con un’approssimazione di più o meno 7 ore. Un’altra espulsione di massa coronale potrebbe colpirci di striscio poche ore prima, innescando da lievi a moderate tempeste geomagnetiche ad alte latitudini. La prima nube di particelle è diretta esattamente verso Marte, sul quale arriverà il prossimo 30 Dicembre alle 19 (ora italiana). Utilizzando i sensori a bordo, il rover Curiosity della NASA in viaggio verso il pianeta rosso, potrebbe essere in grado di percepire e studiare il fenomeno. Prepariamoci ad assistere alle spettacolari aurore polari.