Importante indizio per prevedere i terremoti: rospi e serpenti li avvertono in netto anticipo e scappano!

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Quando i rospi lasciano i loro stagni, i rettili escono dal letargo per spostarsi altrove e’ possibile che in quel luogo possa avvenire un terremoto, perche’ questi animali sono capaci di captare le modificazioni chimiche emesse dalle rocce sotto lo stress di un imminente sisma. Questo meccanismo e’ stato descritto in uno studio, pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health. La ricerca e’ partita proprio dall’osservazione di una colonia di rospi, circa un centinaio, che nell’aprile del 2009 all’Aquila, in tre giorni abbandono’ lo stagno. Un’osservazione analoga si era registrata in Cina nel 1975, quando alcuni serpenti, durante il letargo invernale sfidarono le temperature sotto lo zero per abbandonare le tane. In quel posto, un mese dopo si verifico’ un forte terremoto.

Oggi, alle osservazioni, i ricercatori hanno associato un meccanismo chimico derivante dalle rocce poste sotto stress per la pressione di un terremoto. Alcuni scienziati della Nasa, guidati dal geofisico Friedemann Freund, hanno osservato che le rocce rilasciano particelle cariche che possono arrivare sulla superficie terrestre e combinarsi con l’aria, trasformandosi in ioni positivi, noti per la capacita’ di aumentare il livello di serotonina, ormone dello stress, nel sangue degli animali, e se reagiscono con l’acqua la trasformano in perossido di idrogeno. Questa catena di eventi chimici potrebbe influenzare la materia organica disciolta nell’acqua degli stagni, trasformando il materiale innocuo in sostanze tossiche per gli animali acquatici. Saranno necessari ulteriori studi per provare questi passaggi ma ”se la maggior parte di queste condizioni si verifica – afferma Freundpossiamo dire che qualcosa sta per accadere”.

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