I lettori di meteoweb sanno ormai che in presenza di questi avvisi vogliamo semplicemente informare dell’attività solare e degli effetti che essa comporta. Quando le previsioni parlano di possibili espulsioni di massa coronale o di brillamenti, si intende una massiccia dose di particelle cariche in rotta verso la Terra che però non comportano nulla di catastrofico. In presenza di termini quali “tempesta solare”, gran parte della gente potrebbe preoccuparsi per possibili eventi significativi in seguito a questi fenomeni. In realtà come abbiamo più volte ribadito, le eruzioni solari di questo livello possono causare disturbi alle comunicazioni, mettere in difficoltà i satelliti in orbita intorno alla Terra, lasciare una metropoli in un blackout generale e generare bellissime aurore polari, come quelle a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi. Ma al momento, nulla fa pensare a rischi più seri per la popolazione mondiale. Fatta questa importante premessa, un gruppo di macchie solari denominate AR1363, dopo tre giorni di crescita hanno invertito la rotta, facendo “rilassare” il campo magnetico prodotto dall’area attiva. Queste condizioni comportano la possibilità di forti eruzioni solari. Il Solar Dynamics Observatory della NASA, ha registrato nell’ultravioletto un flare di classe C-6, con la possibilità che possano svilupparsi brillamenti solari di classe X (forti). Se ciò dovesse accadere, si dirigerebbero verso la Terra in quanto si trovano nell’emisfero rivolto al nostro pianeta. Le previsioni per una quiete tuttavia sono maggiori. Vi terremo costantemente aggiornati.
Possibili flare solari in rotta verso la Terra. Ma è solo una possibilità
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