Mancano poco più di tre giorni alla fine di questo 2011 e come abbiamo visto nell’analisi della situazione meteo in Italia e in Europa, splende il sole su gran parte d’Italia con temperature abbastanza piacevoli nelle ore diurne, superiori (anche se di poco) alle medie del periodo.
In Europa c’è un vasto anticiclone che si proietta dall’Atlantico fino alla Turchia, mentre tra isole Britanniche e Scandinavia imperversa una profonda perturbazione oceanica e nel Mediterraneo centro/meridionale c’è una depressione che al momento si trova sul Sahara, nell’entroterra Algerino e Tunisino, alimentando maltempo diffuso anche al sud Italia.
Nelle prossime ore le condizioni meteo peggioreranno diffusamente nel nostro Paese a causa di una risalita di fronti piovosi e temporaleschi proprio dal nord Africa verso l’estremo sud, e contemporaneamente anche da nord per il cedimento della struttura anticiclonica che verrà attaccata da questa nuova perturbazione nord Atlantica.
Ne scaturirà un nuovo peggioramento, l’ultimo del 2011, che si caratterizzerà per una nuova sfuriata di aria fredda polare marittima dall’Europa nord/occidentale fin sui Balcani. Proprio negli ultimi due giorni dell’anno l’Italia sarà interessata – seppur in modo marginale – da questa nuova ondata di fresco groenlandese tanto che le temperature diminuiranno in tutto il Paese con piogge sparse nel pomeriggio/sera di giovedì 29 al nord/est e nell’alto Adriatico e poi venerdì lungo l’Adriatico e al sud, specie nel basso Tirreno. Proprio tra giovedì pomeriggio e venerdì mattina ci saranno altre abbondanti nevicate sui versanti esteri delle Alpi, seguite da nuove tormente nella giornata di sabato 31, con copiose nevicate fin a bassa quota su Francia, Svizzera e Austria, dove si chiuderà un dicembre nivometricamente eccezionale dopo un paio di stagioni più secche a discapito dei versanti Italici che nel 2009 e nel 2010 avevano beneficiato di nevicate straordinarie, esattamente il contrario rispetto a quanto sta accadendo adesso.
La sfuriata nord Atlantica si affievolirà l’ultimo giorno dell’anno, sabato 31, quando si verificheranno (specie in mattinata) gli ultimi fenomeni residui con instabilità diffusa a macchia di leopardo al centro/sud, dove potranno anche verificarsi rovesci di neve sui rilievi Appenninici fino a quote medio/basse. Il miglioramento è atteso proprio per la Notte di San Silvestro, quando il cielo sarà sgombero da nubi un pò su tutt’Italia e comunque anche in quelle poche zone del sud in cui ci sarà qualche nube residua, non ci dovrebbero essere precipitazioni.
Il giorno di Capodanno, domenica 1 gennaio 2012, sarà caratterizzato da un forte sole in tutto il Paese. Le temperature saranno fresche ma non fredde, più o meno in linea con le medie del periodo, e una nuova “spanciata” dell’anticiclone delle Azzorre nel Mediterraneo centrale garantirà un inizio dell’anno nuovo con un sole indisturbato con un’atmosfera limpida e ottima visibilità grazie a una debole ventilazione settentrionale, anche qui residua rispetto alle forti raffiche di maestrale che si verificheranno nei due giorni precedenti, venerdì 30 e sabato 31.
Per quanto riguarda il lungo termine, non c’è nulla d nuovo rispetto ai precedenti aggiornamenti: la svolta stagionale è ancora lontana, bisognerà aspettare ancora un pò affinchè cambi l’attuale situazione barica sullo scacchiere Europeo.