Nel corso della serata di ieri, giovedì 8 dicembre, e nella prima parte della notte, molte scosse di terreoto hanno interessato l’Italia e alcune sono state avvertite dalla popolazione. Alle 20:25 una scossa di magnitudo 1,4 richter a 5,2km di profondità ha interessato il Friuli, vicino Ampezzo, in provincia di Udine. Alle 21:10 una scossa di magnitudo 1,0 richter a 10,1km di profondità ha interessato l’Umbria nei pressi di San Felice, in provincia di Perugia; poi alle 21:19 una scossa di magnitudo 2,4 richter a 7,2km di profondità ha colpito ancora la provincia di Udine sempre nei pressi di Ampezzo, in Friuli.
Alle 23:46 s’è tornato a muovere lo sciame sismico del Pollino, con una scossa di magnitudo 1,4 richter a 9,3km di profondità lungo il confine tra Calabria e Basilicata; un minuto dopo la mezzanotte s’è poi verificata una scossa di magnitudo 1,3 richter a 10,6km di profondità nelle Marche, in provincia di Macerata, non lontano dal confine Umbro. Alle 00:16 è stato il turno della Toscana con una scossa di magnitudo 1,4 richter a 9km di profondità nella riserva naturale di Pigelleto, tra le province di Siena e Grosseto. Alle 00:35 un’altra scossa, di magnitudo 1,5 richter a 10,7km di profondità, ha interessato il Reatino e dopo pochi minuti alle 00:38 una scossa di magnitudo 2,4 richter a 11,3km di profondità ha colpito il Golfo di Patti e di Milazzo, nel Messinese Tirrenico, tra le Eolie e il litorale recentemente devastato dall’alluvione del 22 novembre; infine alle 00:45 una scossa di magnitudo 2,0 richter a 7,9km di profondità ha interessato le acque della Calabria Jonica centrale nel Golfo di Squillace, poco a largo di Botricello, nel Catanzarese.