Sono ore con tante scosse sismiche in Italia, da nord a sud: nella serata e anche nella prima parte della notte si sono susseguiti numerosissimi terremoti di cui alcuni anche avvertiti dalla popolazione. E’ il caso del Lago di Garda dove alle 00:33 si è verificata una scossa di magnitudo 3,0 richter ad appena 3,1km di profondità proprio al confine tra Trentino, Veneto e Lombardia, tra le provinca di Trento, Verona e Brescia, con epicentro nel centro del lago tra Limone sul Garda e Navene, nella parte settentrionale del bacino. La scossa ha destato molta paura ma fortunatamente non ha provocato danni.
E’ stata avvertita dalla popolazione anche la scossa che pochi minuti dopo, alle 00:41, ha colpito il Catanese alle pendici dell’Etna, tra Giarre e Zafferana, con una magnitudo 2,1 richter a soli 6,4km di profondità. Anche in questo caso non ci sono stati danni.
Tra le altre scosse, la più forte si è verificata all’1:30 nell’Appennino Campano, tra le province di Caserta e Benevento, vicino Cusano Mutri: magnitudo 1,8 richter a 6,6km di profondità.
Per il resto si sono verificate ben 13 scosse sismiche sul Pollino tra il pomeriggio e la sera, dopo la scossa più forte di magnitudo 2,6 richter delle 15:53 di ieri, ma tutte meno intense. Queste scosse fanno parte di un più ampio sciame sismico iniziato già da settimane lungo il confine tra Basilicata e Calabria.
Altre scosse hanno interessato l’Appennino centro/settentrionale, tra Reatino, Aquilano, Marche e Umbria.