Terremoti sul Pollino, l’Ingv ha installato 4 nuovi sismografi. Occhi puntati sul bacino del Mercure e sulla faglia di Castrovillari-Frascineto

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    MeteoWeb

    Nei giorni scorsi i tecnici dell’Ingv si sono recati sul Pollino per installare 4 nuovi sismogrfi che serviranno a monitorare meglio lo sciame sismico che si sta intensificando sul Pollino. Gli strumenti sono stati installati a Rotonda, Orsomarso, Castelluccio e Santa Domenica Talao.
    La situazione è preoccupante, anche se non è il caso di creare allarmismi ma è evidente che se l’Ingv ha scelto di installare nuovi strumenti, è perchè sta dando particolare rilevanza a ciò che accade sul Pollino.
    Nell’area esistono due zone sismicamente “nevralgiche”: sono il bacino del Mercure e la faglia di Castrovillari-Frascineto, dove nella storia si sono verificati terrenoti in alcuni casi devastanti (infatti parliamo di una zona ad altissimo rischio sismico). Il più recente è stato quello del 9 settembre 1998 quando, alle ore 13:28, un terremoto di magnitudo 5,6 richter colpì l’area localizzata al bordo settentrionale del bacino del Mercure nella Basilicata Meridionale, con epicentro tra i comuni di Rotonda, Lauria, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore. Quel terremoto provocò un morto a Maratea, travolto da una frana innescata dal sisma.

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