Anche se in gran parte la fase peggiore dell’emergenza appare essere ormai alle spalle, in Thailandia ha superato le ottocento unita’ il bilancio delle vittime provocate dalle inondazioni che dallo scorso luglio hanno colpito il Paese asiatico, peggiore disastro naturale da cinque decenni: lo hanno reso noto fonti del ministro dell’Interno, secondo cui il numero dei morti accertati e’ salito ad almeno 823, cui vanno aggiunte ulteriori tre persone che risultano tuttora disperse. Il computo e’ stato aggravato dalle piogge monsoniche che il mese scorso hanno investito le province del sud, dove ammontano a dieci gli abitanti che hanno perso la vita, dopo quelle settentrionali e centrali. Nel complesso a essere alluvionate sono state 65 su 77 province, con oltre due milioni di senzatetto, centinaia di migliaia di case distrutte e intere aree industriali chiuse, causa a loro volta di gravi interruzioni nelle reti globali di rifornimento.