”Ce la faremo? In tutta onesta’ non siamo in grado di prevederlo: le incognite sono tante”, scrivono gli autori nel capitolo conclusivo. Per evitare le conseguenze piu’ nefaste della ‘tempesta perfetta’ molto dipendera’ dalla politica e dalle risposte di cittadini, imprese e organizzazioni sociali. Le attuali forme di ‘governance’ mondiale non sono certo sufficienti (la crisi economica ne e’ una drammatica conferma) ma molti comportamenti stanno gia’ cambiando: nel mondo sono sorte centinaia di migliaia di organizzazioni per la ‘crescita sostenibile ed etica’, le citta’ in cui si concentra l’umanita’ cercano di diventare ‘intelligenti’, le imprese danno sostanza nuova ai discorsi spesso vacui sulla ‘responsabilita’ sociale’, collaborando anche con le organizzazioni no profit. Da questi semi, nel terreno fertile della comunicazione globale, puo’ nascere una nuova civilta’ ‘new global’. Gianluca Comin, 48 anni, e’ il direttore delle Relazioni esterne di Enel. E’ stato Presidente della Ferpi (Federazione delle Relazioni Pubbliche Italiana), si e’ occupato di comunicazione per le piu’ importanti aziende del Paese. E’ membro della Giunta nazionale di Confindustria e insegna comunicazione strategica e marketing alla Luiss. Donato Speroni, 69 anni, e’ stato vicedirettore de ”il Mondo”, direttore centrale dell’Eni, dirigente dell’Istat. Insegna economia e statistica all’Ifg di Urbino. Ha un blog su statistica e politica (”Numerus”) sul sito del ”Corriere della sera”. Per Cooper nel 2009 ha pubblicato una ricostruzione dello scandalo Eni Petromin, L’intrigo saudita, e nel 2010 I numeri della felicita’. Dal Pil alla misura del benessere.
“2030, la tempesta perfetta”: in un libro la previsione più catastrofica e le eventuali soluzioni
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