Come e’ accaduto nei terremoti avvenuti nei giorni scorsi il Reggiano e prima ancora il Veronese, e’ stato ancora oggi il movimento della placca Adriatica all’origine della scossa di magnitudo 5.4 che ha colpito l’area compresa fra Parma, Massa Carrara e Reggio Emilia. E’ quindi ancora una volta il movimento della placca Adriatica l’unico legame, indiretto, fra il terremoto di oggi, quelli del Reggiano e la sequenza registrata nel Veronese nella notte fra il 24 e il 25 gennaio, ha rilevato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). A Nord-Est la placca Adriatica spinge verso l’Europa e in questo movimento scorre sotto le Alpi, generando terremoti nella zona di Verona e poi verso il Friuli e le Prealpi; scendendo in direzione Sud, invece, si piega gradualmente sotto l’Appennino, inarcandosi. E’ stato questo movimento a generare il terremoto nel Reggiano, in un’area piu’ vicina alla pianura e con una pericolosita’ sismica classificata come medio-bassa, cosi’ come oggi ha colpito un’area piu’ vicina ai rilievi e classificata con una pericolosita’ medio-alta.