Anche le tempeste solari più violente possono risultare innocue, e grazie ad uno studio recente è possibile spiegarne anche il il motivo. Lo studio, di un gruppo di ricerca dell’universita’ della California a Los Angeles e pubblicato sulla rivista Nature Physics, potrebbe spiegare perche’ la tempesta solare in corso in questi giorni, che e’ la piu’ violenta dal 2005, non sta creando problemi alle telecomunicazioni ma solo spettacolari aurore. I ricercatori hanno scoperto che durante le tempeste geomagnetiche non sempre le raffiche di vento solare spingono queste particelle verso la Terra (con il pericolo di colpire i satelliti) ma a volte le possono allontanare dal nostro pianeta scagliandole nello spazio interplanetario. Durante le CME (Acronimo che sta ad indicare le espulsioni di massa coronale), il Sole scaglia nello spazio parti della sua atmosfera più esterna, creando una nube di particelle cariche che possono impattare sul campo magnetico terrestre e innescare tempeste geomagnetiche. Queste raffiche di vento solare, sottolineano gli esperti, hanno un effetto peculiare sulle fasce di Van Allen, due regioni a forma di ciambella che circondano la Terra ricche dei cosiddetti elettroni killer, che sono carichi di energia. Ma questo fenomeno non sempre accade, anzi qualche volta e’ stato osservato che durante il picco di una tempesta geomagnetica gli elettroni nelle fasce di Van Allen diminuiscono in modo drastico. Finora, nessuno sapeva dove questi elettroni killer mancanti andassero a finire. La scoperta è avvenuta osservando una tempesta geomagnetica del 6 Gennaio scorso, grazie a 11 satelliti della NOAA e della NASA. I satelliti hanno permesso di seguire gli elettroni in ‘fuga’ mostrando che durante la recente tempesta solo una piccola quantita’ di elettroni e’ stata spinta dal vento solare verso la Terra mentre la stragrande maggioranza e’ stata spinta verso lo spazio interplanetario.
Astronomia: le innocue tempeste solari
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