Grandi piogge stanno interessando l’alto Ionio cosentino, con accumuli talvolta notevoli, anche in relazione alle medie pluviometriche di quest’area. Come sempre in queste configurazioni, Roseto Capo Spulico, comune di 1900 abitanti, riceve le più ingenti quantità d’acqua con valori termici notevolmente bassi: sono quasi 58 i mm accumulati sino alle 17, con una temperatura di soli 5.8°C. La collinare Oriolo registra invece 48.8 mm ma con soli 3.9°C, posta com’è ad una quota di 450 m s.l.m. Piove con 1°C ad Albidona, a circa 800 m s.l.m., dove da questa notte sono caduti 38.0 mm di pioggia. Le precipitazioni tendono a scemare verso Sud a causa dell’orografia dell’area, dal momento che le località appena citate risultano incastonate tra i rilievi retrostanti: ecco quindi che troviamo 27.6 mm a Cerchiara di Calabria, 22.2 mm a Villapiana Scalo, e 19.0 mm a Sibari, dove si apre l’accesso alla valle del Crati. Questi dati, assolutamente didattici, ci consentono di comprendere il fenomeno dello stau, ossia quel fenomeno che causa l’effetto di blocco che una catena montuosa produce su un vento, una corrente o una perturbazione che incide più o meno perpendicolarmente su di essa. La massa d’aria quindi, trovando l’ostacolo orografico, risale obbligatoriamente le pareti, trovando valori sempre più freddi e quindi condensando. Il fenomeno è sempre più intenso quanto più i monti risultino elevati.
Grandi piogge nell’alto cosentino Ionico. Lo Stau protagonista
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