Che l’attività solare influenzi in modo diretto l’evoluzione sismica sul nostro pianeta, è ormai comprovato. Non è chiaro con che modalità ciò avvenga, dove si verificano i terremoti e quanto possono essere intensi, anche se su questo ci sono numerosi studi anche approfondite con teorie interessantissime.
Fatto sta che ieri pomeriggio e ieri sera in moltissimi, anche su facebook, avevano segnalato possibili “grandi rischi sismici” alla luce di un’anomala attività solare legata alla violenta eruzione di massa coronale di cui abbiamo già parlato. Oltre alle spettacolari aurore boreali e ai possibili disagi per le telecomunicazioni, le tempeste solari possono anche provocare dei terremoti ed è solo un caso se stavolta è accaduto in Italia, ma ogni qual volta il sole ha delle turbolenze, in qualche regione della notra Terra avvengono dei movimenti tellurici non indifferenti.
Stamattina una scossa di terremoto ha fatto tremare il nord Italia da Torino a Venezia, poco dopo le 9 del mattino ed esattamente alle 09:06. L’epicentro del sisma, di magnitudo 4,9 richter, è stato tra i comuni emiliani di Castelnovo di Sotto, Brescello e Poviglio, nel Reggiano, ma la scossa è stata avvertita in tutto il centro-nord.
Edifici evacuati nel capoluogo lombardo ma anche fino in in Versilia, dove a scopo precauzionale gli studenti di alcune scuole di Viareggio, Camaiore e Pietrasanta sono stati fatti uscire dagli edifici.
A Milano alcuni istituti scolastici sono stati evacuati temporaneamente a scopo precauzionale. Il terremoto è stato avvertito anche a Genova: migliaia le telefonate al centralino dei vigili del fuoco del capoluogo ligure. La terra ha tremato anche nel padovano e a Venezia.
Nella notte, poco prima dell’una, a tremare era stata Verona: una scossa di magnitudo 4,2 richter era stata avvertita tra i comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Grezzano e San Pietro in Cariano, seguita da altre 6 scosse minori nella stessa area. Anche qui ci sono stati dei lievi danni.
I vigili del fuoco sono pronti a intervenire nelle zone del nord Italia interessate dallo sciame sismico “in caso la situazione lo richiedesse: tutte le sezioni operative sono state allertate e verifiche sono in corso“. Lo ha detto il portavoce dei Vigili del fuoco, Luca Cari, sottolineando che “al momento la situazione e’ tranquilla” e anche se “c’e’ molta confusione, perche’ la gente e’ ovviamente impaurita, ma non e’ stato registrato alcun danno a cose o persone“. Il presidente della Regione, Roberto Formigoni ha assicurato che il terremoto di stamane non ha provocato danni in Lombardia. La protezione civile è stata subito allertata e si è attivata, contribuendo anche a rassicurare la popolazione. Il governatore ha raccontato di aver avvertito la scossa. “Ero nel mio ufficio al 35esimo piano” di Palazzo Lombardia e ha spiegato che nella sede vi sono stati momenti di agitazione, vista l’intensità della scossa.
Ma a prescindere dalle notizie di cronaca, a cui stiamo dedicando grande spazio del nostro giornale nella giornata odierna, che correlazione possiamo trovare tra le macchie solari, l’attività della principale stella dell’universo e i terremoti del nostro pianeta?
Secondo alcuni studi, l’andamento dei terremoti presenta una ciclicità di circa 11 anni, che riflette il ciclo undecennale delle macchie solari. Pertanto, a mano a mano che aumenta il numero delle macchie, aumenta la frequenza con cui avvengono i terremoti, giungendo ad un massimo dopo 5,5 anni, che rappresenta la parte centrale del ciclo undecennale del Sole. Questo non significa necessariamente che con un’intensa attività solare si generino dei terremoti perchè devono sussistere contemporaneamente ben precise condizioni fisiche nella litosfera perchè ciò accada.
Si spiegherebbero così le “luci sismiche” avvistate di recente nei più violenti terremoti degli ultimi anni in Cina, o anche nel 1908 nello Stretto di Messina. La spiegazione potrebbe appunto risiedere nel livello di attività della nostra stella che, attraverso i processi già descritti nell’articolo sulle tempeste solari, quando spieghiamo come si formano le aurore boreali, influenza gli eventi geofisici facendo comparire queste incredibili luci durante le varie fasi del terremoto.
Dopotutto nessuno può ancora essere in grado di trarre delle conclusioni su queste ipotesi; siamo convinti, però, che questa dev’essere la nuova frontiera di studi e approfondimenti scientifici sulle cause dei terremoti. Perchè, a maggior ragione dopo l’evento di oggi nel nord Italia, se riuscissimo a capire di più sui collegamenti tra tempeste solari e attività sismica, potremmo arrivare davvero a prevedere i terremoti in tempo utile per tutelare quantomeno le vite umane.