Come evidenziato nel nostro precedente articolo, il mondo scientifico è diviso in merito alle affermazioni di vita su Venere. La NASA ha infatti respinto la notizia sensazionale dello scienziato russo che afferma la presenza di vita sul pianeta, replicando che il disco in movimento sulla superficie del pianeta è in realtà un copriobiettivo. All’inizio del mese un articolo pubblicato su un rivista del settore, aveva riportato alla luce diversi oggetti simili ad esseri viventi rilevati da fotografie scattate dalla sonda sovietica che atterrò su Venere nel 1982. Gli scatti della sonda Venera-13 mostrano diversi oggetti simili a un disco, ad un lembo nero e ad uno scorpione, e sono stati accuratamente analizzati da Leonid Ksanfomaliti, dell’istituto di ricerca spaziale russo. Lo scienziato ha affermato che tutti questi “oggetti” emergono, fluttuano e scompaiono, riferendosi alla posizione e alle tracce lasciate sul terreno. Ma gli analisti della NASA hanno respinto le sue affermazioni affermando che “è molto più regionevole credere che si tratti di un pezzo del lander”, come riporta il Daily Mail, citando Jonathan Hill, pianificatore della missione della NASA. Gli esperti inoltre sostengono che lo “scorpione” trovato da Ksanfomaliti è solo un rumore in un’immagine digitale. Gli scienziati della NASA sostengono inoltre, che nessuna evidenza di vita è mai stata trovata su Venere, un pianeta ostile, sulla cui superficie possono essere raggiunti i 464°C.