La Terra ha raggiunto la minima distanza dal Sole: ma allora perchè siamo in inverno?

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La Terra è in questo momento al suo massimo avvicinamento annuale alla nostra stella. La pietra miliare orbitale è conosciuta come “perielio“, e segna il momento in cui la distanza tra la Terra e il Sole è al minimo. L’evento si verifica ogni anno ai primi di gennaio, e in questo 2012 ha avuto luogo Giovedì 5 Gennaio alle 2:00 (ora italiana). In media, la Terra orbita attorno al Sole ad una distanza di circa 150 milioni di chilometri. Questa distanza è nota come 1 unità astronomica (UA), e serve come parametro di riferimento per le distanze da altri pianeti del nostro sistema solare. Marte, per esempio, dista 1,5 UA dal Sole, mentre Giove è circa 5,2 UA dalla nostra stella. Proprio come gli altri pianeti del nostro sistema solare, l’orbita della Terra non è un cerchio perfetto, ma è leggermente ellittica – o di forma ovale – il che significa che ha un punto più vicino al Sole (perielio) e un punto più lontano (che è noto come afelio). In questo momento la Terra è a 147 milioni di km dal sole, o circa 0,983 UA, mentre l’afelio verrà raggiunto il 5 luglio, quando la distanza stimata sarà di 152 milioni di Km, 1,017 UA dal Sole. La differenza tra i due estremi dell’orbita terrestre è poco più di 5 milioni di km. Nel mese di Gennaio, il Sole può apparire più brillante del 7 per cento in più di quanto non faccia nel mese di Luglio durante l’afelio, secondo le descrizioni della NASA. Nell’emisfero Boreale questo concetto potrebbe creare confusione, dal momento che il massimo avvicinamento si verifica durante la stagione invernale, e viceversa la massima distanza in Estate. In realtà le stagioni della Terra sono determinate dall’inclinazione del nostro pianeta sul suo asse, non dalla distanza rispetto alla stella.

La Terra ruota su un asse inclinato di 23.5 gradi dalla verticale. Questo inclina l’emisfero Nord lontano dal Sole durante l’inverno boreale e verso il Sole durante l’estate. I telescopi spaziali vigilano continuamente la nostra stella per studiarne le tempeste solari. Dal momento che alcune di queste sonde sono stazionate nei pressi della Terra o della sua orbita, gli scienziati hanno dovuto tener conto delle variazioni delle dimensioni apparenti del sole quando il pianeta raggiunge il suo perielio e l’afelio. Una tra queste è la sonda Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA, che ha più telecamere per registrare video ad alta definizione del Sole. Gli scienziati della missione SDO hanno riferito che il perielio della Terra ha giocato un ruolo importante nella scelta fotocamere digitali della sonda (noto come i dispositivi accoppiati a carico, o CCD). Perché dovrebbe interessarci? “Perché SDO prende un sacco di immagini del Sole. Al perielio appaiono un po’ più grandi di quanto non facciano all’afelio nel mese di Luglio,” spiegano gli scienziati della missione.

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