Allerta mari e venti. Befana, stai attenta: quest’anno con la scopa non si vola! Sta arrivando sull’Italia la tempesta che da ieri sferza l’Europa

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    MeteoWeb

    La befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte, col cappello alla romana: viva viva la Befana“. L’arrivo dell’Epifania segna la fine delle festività natalizie ed è un momento atteso dai bambini un pò come il risveglio del giorno di Natale, quando Babbo Natale porta i doni sotto l’albero. La Befana, invece, ripone le calze sul camino ma la sostanza non cambia: sempre di regali si tratta, purchè nell’anno appena concluso si è stati buoni. Altrimenti carbone.
    Quest’anno non solo i bambini aspettano l’arrivo dell’Epifania, ma anche gli appassionati di meteorologia dell’Italia centro/meridionale sono in grande fermento e non vedono l’ora che la Befana giunga sull’Italia, non tanto per le calze piene di dolcetti e pupazzetti quanto per l’ondata di freddo e neve che si scatenerà proprio nel corso della giornata di venerdì 6 gennaio.
    Attenzione, però: sarà un’ondata di freddo e maltempo caratterizzata anche da venti impetuosi: la tempesta che da ieri sta sferzando l’Europa centro/settentrionale, con raffiche fino a 170km/h sulle isole Britanniche e fino a oltre 150km/h su gran parte dell’Europa centro/settentrionale, si porterà più a sud tra i Balcani e l’Italia compromettendo alla simpatica vecchietta con il naso lungo e un rattoppato sacco pieno di doni, di poter sorvolare i cieli Mediterranei sulla sua classica scopa un pò biricchina. Già, perchè il vento soffierà talmente tanto forte che se la Befana non leggesse MeteoWeb informandosi adeguatamente sulle condizioni meteo-eoliche di quello che è il “suo” giorno, rischierebbe di fare una brutta fine. Dovrà trovare un altro mezzo, più sicuro e ben ancorato al suolo, per distribuire i suoi doni, perchè stavolta i venti faranno davvero sul serio.
    La tempesta arriverà sull’Italia già nel pomeriggio/sera di domani, giovedì 5 gennaio: un teso maestrale soffierà sulla Sardegna toccando picchi di oltre 110km/h in serata, quando si estenderà al mar Tirreno e al Canale di Sicilia. Nella notte si alzeranno forti venti, sempre di maestrale, anche nel medio Adriatico, in Sicilia e nella Calabria Tirrenica. Venerdì mattina inizierà l’autentica burrasca: nel Canale di Sicilia avremo furiose raffiche fino a 130km/h, ma in tutto il basso Tirreno il maestrale sarà fortissimo così come continuerà a sferzare la Sardegna e si intensificherà anche nell’Adriatico. Nel pomeriggio/sera proprio nell’Adriatico si verificheranno le raffiche più impetuose, fino a 120km/h tra Abruzzo, Molise e Puglia. Nel basso Tirreno ci sarà una violenta tramontana, e anche sullo Jonio inizierà a spirare un tesissimo vento settentrionale che non si esaurirà se non prima della mattinata di sabato.
    Venti di tale portata determineranno un notevole ingrossamento dei mari, con onde fino a 10 metri in mare aperto intorno al sud Italia e violente mareggiate sulle coste esposte che saranno quelle della Sardegna orientale, quelle di tutte le isole presenti nel Canale di Sicilia (Pantelleria in modo particolare, ma anche le Pelagie e Malta) e nel basso Tirreno (dalle Egadi alle Eolie passando per Ustica. Ma anche nell’arcipelago Toscano il mare sarà molto mosso, così come le Tremiti rimarranno isolate per un Adriatico in burrasca con violente mareggiate specie tra Abruzzo, Molise e Gargano.
    Solo nel pomeriggio/sera di sabato, e poi in modo definitivo domenica 8 gennaio, i venti si calmeranno e la situazione tornerà alla normalità. Ma la Befana, a quel punto, sarà già tornata nella sua fatata terra d’origine. Senza scopa.

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