Nave Costa Concordia: sei morti accertati, scene da “Titanic” all’evacuazione

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Sono almeno sei le persone che hanno perso la vita nell’incidente di ieri sera avvenuto alla nave da crociera Costa Concordia, incagliata su una secca all’isola del Giglio. In queste ore centinaia di persone attendono di essere tratte in salvo attraverso gli elicotteri, mentre lo scafo appare inclinato. Il tutto è cominciato all’ora di cena, quando i 4200 ospiti di questo gigante del mare hanno subìto uno scossone, prima che andasse via la luce. Il personale di bordo ha da subito invitato ad indossare i salvagente e ad avvicinarsi alle scialuppe di salvataggio, ma soltanto per precauzione. Sono stati attimi di panico, dove si sono riviste le tristemente famose immagini del celeberrimo Titanic, il cui anniversario si celebra il 15 Aprile. Inizialmente si pensava che tutto potesse terminare senza alcun danno grave, ma solo con tanta paura, ma durante l’evacuazione il caos: passeggeri caduti in acqua, alcuni dei quali si sono lanciati guardando lo scafo inclinarsi sempre di più, non pensando però alla temperatura molto fredda del mare e della notte. Non è chiaro se le vittime siano proprio tra le persone finite in acqua o se si tratti di eventuali malori da panico. Forse entrambi. La Concordia successivamente ha cominciato ad imbarcare acqua e ad inclinarsi sul fianco destro a causa di una falla che si sarebbe aperta nella zona di poppa. E proprio dall’Isola del Giglio sono partiti i primi soccorsi. Il sindaco, Sergio Ortelli, ha messo a disposizione scuole, asili, alberghi, ”qualsiasi cosa abbia un tetto” e il parroco ha aperto la chiesa per ospitare i passeggeri della nave.Poi il trasferimento a Porto Santo Stefano. All’ANSA giunge la telefonata di due genitori in ansia per il figlio in viaggio con moglie e due bambine di 3 e 4 anni. ”Sono ancora li’, fate qualcosa”. Poi, per loro, un sospiro di sollievo: Gianluca Gabrielli e la sua famiglia ce l’hanno fatta; sono sulla banchina del Giglio e hanno una coperta. Solo un lenzuolo, invece, ricopre il cadavere della prima vittima, un uomo di 65-70 anni. Il Prefetto ha richiesto la lista dei passeggeri, per poi provvedere all’appello.

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