”Se per pigrizia o per convenienza giochiamo alla roulette del terremoto dobbiamo essere conseguenti e non lamentarci del fatto che non sia prevedibile, i terremoti non si prevedono”. Cosi’ il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, risponde ai giornalisti che gli chiedono se ci si attende nuove scosse di terremoto dopo quella di ieri. ”Allo stato delle conoscenze scientifiche – ha aggiunto Gabrielli – i terremoti non possono essere previsti, intendendo per previsione l’indicazione del luogo, del quando e dell’intesita’: queste tre cose, per fare una previsione seria, oggi non ci sono’‘. Per il responsabile del dipartimento nazionale della Protezione civile e’ necessario ”che la gente si preoccupi, nel senso etimologico del termine, cioe’ si prepari prima occupandosi delle cose che possono rendere meno negativo e meno disastroso l’evento”. ”Il problema – ha concluso Gabrielli – non e’ l’attesa quasi messianica dell’arrivo o del non arrivo di scosse, siamo in un territorio sismico, il problema e’ che ognuno si deve fare parte diligente cercando di capire in quale zona si trova, verificando che gli edifici siano in sicurezza e accertandosi che il proprio Comune abbia un piano di emergenza di protezione civile”.