Pubblichiamo la nota diffusa da Salvatore Mazzeo, Dirigente del settore Protezione Civile della Regione Calabria: A seguito dello sciame sismico ancora in corso nell’area del Pollino, con particolare riguardo all’area compresa tra i Comuni di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno, di concerto con il Prefetto di Cosenza, dott. Raffaele Cannizzaro, il Sottosegretario alla Protezione Civile della Regione Calabria dott. Franco Torchia ed il Dirigente del Settore Dott. Salvatore Mazzeo, hanno avuto luogo degli incontri con i Sindaci dei Comuni afferenti ai Centri Operativi Misti di Castrovillari, Trebisacce e Scalea della provincia di Cosenza a cui è stata estesa l’attività di pianificazione speditiva d’emergenza, sulla base delle iniziative “non strutturali” di prevenzione, già avviate su quei territori, sin dalla scorsa settimana, con l’impiego di personale tecnico regionale della Struttura di Catanzaro e dell’Unità Operativa del Settore Regionale per la provincia di Cosenza, d’intesa con codesto Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
L’attività di prevenzione in corso riguarderà un bacino complessivo di ben 41 Comuni ed una popolazione di circa 130.000 abitanti a cui si aggiungeranno i Comuni interessati dalla più recente fenomenologia sismica verificatasi in corrispondenza del comprensorio della Valle del Crati, in prossimità di Cosenza, estendendo così, l’attività in itinere anche ai Comuni ricadenti nei 10 Km dal capoluogo e cioè Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo La Costa, San Fili, Marano Marchesato, Marano Principato, Cerisano, Castrolibero, Lattarico e San Benedetto Ullano.
Nel corso degli incontri svolti, cui hanno partecipato oltre ai Sindaci, anche i responsabili delle strutture tecniche comunali, è stata richiamata l’attenzione degli stessi Comuni sulla necessità di aggiornare i piani comunali di emergenza, ove già redatti, individuando e verificando – con priorità – l’idoneità delle aree di attesa (o di quartiere) per il riparo della popolazione e delle vie di fuga per il loro raggiungimento in sicurezza, tenendo conto della vulnerabilità dei contesti urbani limitrofi.
E’ stato, inoltre, richiesto ai Comuni di individuare con urgenza aree attrezzabili per il ricovero della popolazione ed per l’ammassamento di soccorsi e soccorritori.
Tuttavia, è già in corso, a cura dei tecnici regionali della protezione civile, una campagna di sopralluoghi e verifiche speditive presso gli edifici strategici pubblici ed in particolar modo presso le scuole di ogni ordine e grado.
Nei Comuni ove, al contrario, non esiste alcuna pianificazione, si procederà, a cura di squadre miste composte da personale tecnico della Regione, della Provincia, tecnici dell’Ordine professionale degli Ingeneri della provincia di Cosenza e tecnici dell’Università degli Studi della Calabria (SISMILAB), a mettere in campo specifiche pianificazioni speditive d’emergenza.
Proseguirà, inoltre, partendo proprio dai Comuni del Pollino la campagna nazionale sulla riduzione del rischio sismico denominata Progetto “Terremoto: io non rischio”, peraltro già svolta, di recente proprio nel capoluogo cosentino, nell’ambito della pianificazione per il Rischio Sismico Calabria 2011 avviata nel mese di maggio scorso dalla Protezione Civile Regionale con il prezioso supporto di codesto Dipartimento, dell’ANPAS Regionale e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma. Nel corso dell’attività, che sarà svolta prioritariamente nei Comuni più prossimi all’area epicentrale, saranno distribuiti alla popolazione interessata opuscoli informativi sul rischio sismico e sulle relative norme comportamentali da adottare in caso di sisma di intensità rilevante.
A monte degli incontri con i Sindaci dei Comuni dell’alta parte della provincia cosentina, si era già svolta il 12 dicembre scorso, sempre presso la Prefettura di Cosenza, un incontro operativo a cui avevano preso parte tutte le componenti del Sistema di protezione civile locale. L’incontro ha riguardato essenzialmente la verifica e la condivisione del modello di Comando e Controllo proposto dalla Protezione Civile Regionale e la metodologia speditiva di revisione/redazione dei piani di emergenza locali.
Mantenendo sempre viva l’attenzione su tale fenomenologia sismica, è stato svolto, come da cronoprogramma allegato, specifico incontro con i Sindaci dei Comuni afferenti al COM n°3 di Castrovillari per verificare l’attività di pianificazione svolta; nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato anche i responsabili degli uffici tecnici e dei comandi di polizia municipale, è stata svolta specifica attività formativa per i tecnici finalizzata alla verifica di affidabilità degli edifici, all’identificazione di incipienti condizioni di collasso ed alla definizione di interventi di messa in sicurezza di fabbricati, al fine di garantire la fruibilità di edifici, spazi e vie di esodo in sicurezza.
Inoltre:
– il 28 dicembre 2011 è stato svolto sopralluogo tecnico ricognitivo in situ con riferimento agli edifici pubblici strategici, alle aree di protezione civile ed alle vie di fuga nel Comune di Laino Castello;
– il 29 dicembre 2011 è stato svolto sopralluogo tecnico ricognitivo in situ con riferimento agli edifici pubblici strategici, alle aree di protezione civile ed alle vie di fuga nel Comune di Laino Borgo;
– il 30 dicembre 2011 è stato svolto sopralluogo tecnico ricognitivo in situ con riferimento agli edifici pubblici strategici, alle aree di protezione civile ed alle vie di fuga nel Comune di Mormanno.
In data odierna ha avuto luogo l’incontro già programmato con i Sindaci dei Comuni ricadenti nei 10 Km da Cosenza, nella Valle del Crati, per l’avvio e la verifica dell’attività di pianificazione di emergenza comunale; nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato anche i responsabili degli uffici tecnici e dei comandi di polizia municipale, è stata svolta specifica attività formativa per i tecnici finalizzata alla verifica di affidabilità degli edifici, all’identificazione di incipienti condizioni di collasso ed alla definizione di interventi di messa in sicurezza di fabbricati, al fine di garantire la fruibilità di edifici, spazi e vie di esodo in sicurezza.
Il 4 ed il 5 gennaio pp.vv., sono previsti incontri con i Sindaci dei Comuni afferenti ai rispettivi COM n°4 di Scalea e n° 2 di Trebisacce, sempre per la verifica dell’attività di pianificazione sinora svolta.
Una volta terminata tale fase – più propriamente tecnica – prevista entro e non oltre la data del 10 gennaio 2012, sarà redatto sempre dalla Protezione Civile Regionale, un nuovo calendario di appuntamenti sul territorio che preveda lo svolgimento di incontri con la popolazione riguardanti l’informazione globale sul rischio sismico e sui comportamenti corretti da adottare durante e dopo un evento sismico significativo.
Inoltre, come da cronoprogramma, sono previsti incontri tecnico-ricognitivi sulle pianificazioni nei Comuni di Morano Calabro (11 gennaio 2012), Frascineto (12 gennaio 2012), San Basile e Civita (18 gennaio 2012) e Castrovillari (19 gennaio 2012).
Si ricorda che è in atto la stipula di apposita convenzione con l’Ordine Professionale degli Ingegneri di Cosenza, peraltro già avviata nell’ambito della pianificazione per il Rischio Sismico Calabria 2011, finalizzata all’inserimento nei gruppi di ricognizione degli edifici pubblici strategici, di professionisti già addestrati al riguardo e che hanno svolto tale attività anche in occasione del terremoto che ha colpito la Città de L’Aquila.
Specifica convenzione è in via di perfezionamento tra questa Protezione Civile Regionale ed il SISMILAB dell’Università della Calabria, per attività di formazione rivolta ai tecnici comunali riguardante la verifica di affidabilità degli edifici, l’identificazione di incipienti condizioni di collasso e la definizione di interventi di messa in sicurezza di fabbricati al fine di garantire la fruibilità di edifici, spazi e vie di esodo in ambito comunale.
Si ritiene ancora una volta utile precisare che, l’attività appena descritta, viene svolta come logica prosecuzione di quella già intrapresa e relativa alla pianificazione regionale per il Rischio Sismico Calabria 2011, dopo il test esercitativo regionale di protezione civile svolto nelle giornate del 25, 26 novembre 2011, all’insegna della dovuta informazione dei cittadini verso i rischi naturali, e più in particolare verso quello sismico, nella consapevolezza di dover convivere con esso su un territorio particolarmente pericoloso e vulnerabile.