In questo articolo avevamo parlato di una tempesta geomagnetica in arrivo, grazie ad un’espulsione di massa coronale diretta verso il nostro pianeta prima, e verso Marte poi. Effettivamente una CME ha colpito il campo magnetico terrestre alle 7:17 di questa mattina (la previsione era soggetta a circa 7 ore di errore). In un primo momento l’impatto non sembrava essere molto forte, in quanto la velocità del vento solare si è alzata a malapena a ~ 400 km/s. Un flusso denso del vento solare ha posto le basi per bellissime aurore boreali nell’emisfero nord. In Norvegia, sulla terra di Lofoton, l’arrivo dell’eruzione solare si è verificata mentre il Sole stava già sorgendo, quindi troppo tardi per osservare le aurore. In Canada invece, viste le ore di buio, è stato possibile osservarle in tutto il loro splendore: “E’stato nuvoloso al lago Laberge, a nord di Whitehorse, ma per 10 minuti si sono avute delle parziali aperture del cielo subito dopo l’impatto delle particelle cariche con il campo magnetico”, racconta Phil Hart al sito spaceweather, dal meraviglioso territorio dello Yukon. L’emisfero nord quindi è stato illuminato da queste luci notturne. In basso possiamo notare una foto scattata sopra Yellowknife, una città del Canada nel territorio del Nordovest. In passato queste tempeste geomagnetiche hanno causato bagliori notturni sino alle latitudini della Virginia e dell’Arkansas, e questa notte sono stati osservati dei disturbi ad alcune frequenze radio. Il fenomeno dovrebbe ripetersi già nelle prossime ore, sempre però confinato ad alte latitudini.