Dalla regione attiva delle macchie solari 1401, è esploso ieri un brillamento di classe M3 e una conseguente espulsione di massa coronale alle 17:30 (ora italiana). Il Solar and Heliospheric Observatory ha registrato la nube di espansione diretta quasi interamente verso la Terra: gli analisti presso il Laboratorio di meteorologia spaziale di Goddard prevedono forti tempeste geomagnetiche possibili non appena la nube colpirà la Terra probabilmente questa sera. Le previsioni la indicano in arrivo per le 23:30, con un margine di errore di più o meno 7 ore. La nube viaggerà anche verso Marte, raggiungendo il pianeta rosso il prossimo 24 Gennaio. Il rover Curiosity della NASA, in rotta verso Marte, è in grado di studiare le tempeste solari e potrebbe essere in grado di rilevare le particelle energetiche del CME in transito. Non attendiamoci i soliti danni catastrofisti da film statunitensi, ma attenzione alle bellissime aurore polari questa sera alle alte latitudini e ai possibili disturbi alle comunicazioni e alle linee elettriche. Senza dubbio la stragrande maggioranza della popolazione non si accorgerà di nulla.
