“Non si temono black out perche’ se ci fossero stati problemi per i sistemi di tlc avrebbero gia’ dovuto essere rilevati“. Cosi’ Luciano Anselmo, esperto dell’Istituto di Scienze e Tecnologia dell’Informazione del Cnr di Pisa, commenta con l’Adnkronos gli effetti della forte tempesta solare, la piu’ importante dal 2005, di cui la Nasa ha lanciato l’allarme gia’ da lunedi’ scorso. “Il problema semmai -afferma Anselmo– e‘ capire quali e quanti satelliti per tlc o altro possano aver avuto problemi dalla tempesta solare ma le informazioni, in questi casi, filtrano pochissimo. Il vero bilancio si avra’ solo nel tempo“. “I satelliti militari sono top secret e gli operatori civili -spiega l’esperto del Cnr- non danno comunque molte informazioni per non contaminare il rapporto di fiducia con i propri clienti“. “Va detto pero’ -aggiunge- che gli operatori privati cercano, nell’imminenza di un evento di questo tipo, di tenere segreti eventuali conseguenze perche’ reindirizzano il traffico su satelliti di emergenza. E di satelliti per tlc ce ne sono molti in orbita“. Secondo l’esperto del Cnr, dunque, “per il momento la tempesta solare sembra assorbita tranquillamente” e, riguardo i voli aerei, “le tratte piu’ vulnerabili sono sopra il Canada“. “So pero’, e mi sembra un segnale, -riferisce Anselmo– che una importante compagnia aerea statunitense abbia addirittura dirottato piu’ a Nord le proprie tratte per mostrare ai passeggeri lo spettacolo bellissimo dell’aurora boreale che si scatena dopo una tempesta solare“.
“Le tempeste solari -spiega ancora Anselmo– si concentrano in pochi minuti o pochissime ore intorno al Sole, cio’ che rimane e’ la conseguenza della grandissima energia emessa da questi fenomeni e che si concentra in radiazioni o raggi X che, nel breve periodo, in circa 8 minuti circa, arrivano sulla Terra. Nel lungo periodo, invece, sul nostro pianeta arrivano particelle cariche che impiegano tempo ad interagire con la magnetosfera terrestre, sono queste particelle cariche che interferiscono con le strumentazioni di tlc“. “L’attivita’ di una tempesta solare -prosegue l’esperto del Cnr- dura in tutto qualche giorno, poi l’effetto si esaurisce. Ed ora, secondo i dati degli Osservatori geomagnetici che si trovano in diverse regioni della Terra, sembra si stia esaurendo“. Eppure questa super attivita’ del Sole ha fatto notizia “perche’ -dice Anselmo– veniamo da un periodo di minimo solare. Erano 6-7 anni che non si verificavano eventi del genere. L’interesse deriva da questo“. Anselmo infine sottolinea che “si sta andando verso un periodo di massima attivita’ solare per i prossimi 3-4 anni” avvertendo che “sui satelliti si possono produrre dei piccoli disservizi” ma tranquillizzando che “non per questo si perdono contemporaneamente molti satelliti“.
Tempesta solare, esperto del Cnr: “non ci saranno blackout”
MeteoWeb