Non c’e’ un legame diretto fra la scossa di magnitudo 4,9 avvenuta questa mattina nel Reggiano e la sequenza di terremoti avvenuti durante la notte nella zona di Verona. “Tuttavia entrambi i fenomeni sono legati al movimento della placca Adriatica“, ha rilevato all’Ansa la sismologa Giovanna Cultrera, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Quest’area è caratterizzata da una pericolosità medio-bassa, ma è circondata da aree di pericolosità piu’ elevata. “Il livello di pericolosità attribuito ad una zona – ha spiegato la ricercatrice – è quello rispetto al quale è opportuno essere preparati in qualsiasi momento, indipendentemente dal verificarsi o meno di terremoti o sequenze“.
Il terremoto è stato avvertito in una zona molto estesa. La placca Adriatica è infatti caratterizzata da una rigidità tale che favorisce la propagazione dell’energia.