Con un miliardo di euro di investimenti ‘green’, tra infrastrutture sostenibili e programmi ambientali, si potrebbero creare 29 mila nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani, che potrebbero diventare quasi 53.000 nelle energie rinnovabili o 26.000 nell’efficienza energetica (risparmio nell’edilizia). Cosi’ il Wwf Italia, alla vigilia dell’anniversario del Protocollo di Kyoto che ricorre domani giovedi’ 16 febbraio, commenta i dati dello studio ‘Investire sul futuro: piu’ posti di lavoro con un bilancio dell’Unione europea pi— verde’, curato insieme con altre Ong ambientaliste internazionali. In sintesi il rapporto afferma che ”se l’Unione Europea investisse nei settori della green economy produrrebbe piu’ posti di lavori ad un costo inferiore rispetto a quelli previsti dalle attuali Politiche di coesione e dalla Politica agricola comune”. Questa e’ ”la vera ricetta per uscire dalla crisi ed offrire un lavoro stabile”. Se fosse realizzato un ‘budget verde’ dal prossimo quadro finanziario pluriennale 2014-2020 dell’Ue con solo il 14% del bilancio totale (un investimento annuale di 14,75 miliardi di euro) i quattro settori considerati (rinnovabili, siti Natura 2000, efficienza energetica edifici e trasporti sostenibili) potrebbero creare piu’ di mezzo milione di posti di lavoro.