La fornitura di informazioni tempestive, accurate e pertinenti al clima che soddisfa le esigenze delle comunità vulnerabili, è di vitale importanza agli sforzi di adattamento al cambiamento climatico. Di conseguenza, l’Organizzazione meteorologica mondiale e dei suoi partner all’interno e all’esterno delle Nazioni Unite, stanno sviluppando il Global Framework for Climate Services per colmare le lacune nella fornitura delle informazioni e dei servizi e assicurare che raggiunga coloro che ne hanno più bisogno. Il segretario generale Michel Jarraud, dell’organizzazione mondiale della meteorologia, discuterà in una “grande conferenza” organizzata dall’Università di Ginevra il 7 marzo 2012, di come il quadro globale sui servizi sul clima possano riunire future opportunità e sfide. Jarraud si unirà ad Arnold Schwarzenegger, ex governatore della California e del presidente fondatore del R20, per affrontare discorsi programmatici in materia di clima ed economia: nuove reti, nuove alleanze. R20 ha lo scopo di aiutare gli stati, le province, le regioni e gli altri enti territoriali in tutto il mondo, e di sviluppare, implementare e comunicare basse emissioni di carbonio, progetti di sviluppo economico e delle politiche. La conferenza sarà aperta da Connie Hedegaard, commissario europeo del Climate Change of Union. Il WMO ha fatto del Global Framework for Climate Services la sua priorità assoluta. I Servizi sul Clima potrebbero salvare innumerevoli vite umane e mezzi di sussistenza ogni giorno, ma spesso non raggiungono i paesi e le comunità che sono più vulnerabili ai cambiamenti climatici. Circa 70 paesi hanno informazioni sul clima molto scarse o addirittura nulle. La comunità internazionale si sforza per un ulteriore impegno minimo di 75 milioni di dollari all’anno per liberare tutto il potenziale già investiti in osservazione e sistemi di informazione, e assicurare che raggiungano coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Il quadro di riferimento globale per i servizi sul Clima fornirà servizi su misura per le esigenze degli utenti, dando la priorità alla sicurezza alimentare, ai settori della gestione delle risorse idriche, alla riduzione del rischio di catastrofi ed infine alla salute.