”Le temperature siberiane al centro sud colpiscono cento milioni di piante di ulivo, una coltura mediterranea che per sopravvivere necessita di un clima relativamente mite anche d’inverno, soprattutto senza grosse escursioni termiche”. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme sugli effetti drammatici del protrarsi del maltempo sulla coltivazione piu’ rappresentativa del paesaggio nazionale e della dieta mediterranea Made in Italy. Le temperature al di sotto dei dieci gradi, sostiene la Coldiretti, fanno strage degli ulivi al pari di quanto e’ avvenuto con le gelate del 1985 e fanno salire in modo esponenziale il conto dei danni subiti dall’agroalimentare nazionale che hanno gia’ raggiunto mezzo miliardo di euro lungo tutta la filiera (agricoltura, industria alimentare, distribuzione, trasporti, ecc), pari ad un terzo delle perdite subite dall’intero sistema produttivo.