”L’arrivo anticipato della primavera con il rapido innalzamento delle temperature inganna le piante con il risveglio delle gemme che non sarebbero piu’ in grado di resistere al ritorno del clima invernale”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare gli effetti dell’annunciato anticipo di primavera dopo il freddo siberiano delle scorse settimane. ”Le piante di albicocco, ciliegio, susino e pesco, ma anche di pero e melo sono stimolate dalle temperature primaverili a preparare le gemme per la fioritura con il risultato – sottolinea l’organizzazione agricola – di renderle meno resistenti al freddo che tornera’ presto a farsi sentire. Il rischio e’ un crollo delle fioriture e quindi della produzione dei frutti nella prossima primavera-estate che farebbe ulteriormente aumentare il conto dei danni provocato dall’andamento climatico anomalo del 2012 al settore agricolo. In soli 15 giorni il maltempo con neve e gelo ha provocato danni alle aziende agricole per un importo stimato in 300 milioni di euro tra perdita di prodotto e danni strutturali a serre, stalle ed edifici rurali”.