La proposta per un piano di riduzione del rischio idro-geologico dell’Associazione nazionale bonifiche ed irrigazioni (Anbi) parla di 2.943 interventi per un investimento complessivo di quasi 7 miliardi di euro (6.812 milioni di euro). E’ questo l’aggiornamento per il 2012 che secondo l’Anbi sarebbe necessario al nostro paese contro il dissesto idro-geologico. Nel piano, presentato oggi a Roma, e’ previsto un incremento di posti di lavoro pari a quarantacinquemila occupati (sette posti per ogni milioni di euro di interventi); i comuni italiani a rischio sono 6.633 (82%); la superficie a rischio e’ pari a quasi a 3 milioni di euro e sfiora il 10% del territorio mentre il consumo di suolo annuale arriva a quasi 250 mila ettari, pari a due volte la superficie di Roma. Le opere previste dal piano sono destinate principalmente alla manutenzione straordinaria delle acque, regolazione idraulica e adeguamento della rete di bonifica. Secondo l’Anbi, negli ultimi ottant’anni abbiamo avuto 5.400 alluvioni e 11 mila frane. La spesa annuale per le emergenze ci costa 2 miliardi di euro.