Continua la morsa del freddo in tutta Europa. I morti per il gelo in Russia dall’inizio dell’anno sono arrivati a 215, dopo che una settimana fa erano 110. A Mosca si e’ toccato la scorsa notte un record di -36 gradi, mentre in tutto il paese oltre 5.500 persone sono state curate per ipotermia dall’inizio di gennaio. In Polonia vi sono stati ieri 5 morti per il freddo, che hanno portato a 72 le vittime di febbraio. In Romania, le vittime di febbraio sono arrivate a 74 con gli ultimi sei morti. Il gelo ha colpito con forza i Balcani e specialmente il Montenegro, dove un treno con 80 persone a bordo e’ bloccato da tre notti in una gola e si e’ in attesa di soccorsi in elicottero. Un passeggero e’ morto ieri, probabilmente per infarto. In Bosnia e’ sprofondato il tetto di uno stadio olimpico del ghiaccio e si e’ rotta la copertura degli spalti dello stadio di calcio Zeljeznicar a Sarajevo. In Serbia un uomo e’ stato travolto da una valanga, diventando la 21esimo vittima del freddo. Sul Danubio, 21 marinai sono bloccati dal ghiaccio vicino a Belgrado e attendono soccorsi. In Kossovo e’ stato proclamato un giorno di lutto per le nove vittime di una valanga nel villaggio di Reselice, tutti membri di una stessa famiglia.