Roma attende l’arrivo della neve in un’atmosfera surreale. Sulla capitale piove misto a neve ormai da ore, ma solo nelle zone nord ed est ci sono accumuli al suolo. Altrove la temperatura è ancora tale che non consente alla neve di accumularsi per terra. La città, intanto, è deserta: le ordinanze del sindaco Alemanno sono state rispettate e nessuno o quasi si avventura oggi sulle proprie quattro ruote. Figurarsi su due. Si e’ preferito stare a casa, per cui oggi la citta’ e’ tutta per i mezzi pubblici. ”E la neve?”, si chiedono tutti sotto i cappucci da Terminillo. Attesa, annunciata, temuta, calcolata compulsando vaticini internet e colonnelli in divisa, nervi sciatici e code dei gatti, alla fine la Signora in Bianco ha fatto solo capolino. E, almeno per ora, non si e’ fermata in visita nell’Urbe. Addirittura c’è chi inizia a prendersi beffe delle allerte, ma il peggoiramento è soltanto appena iniziato e su Roma potrà nevicare più intensamente per tutta la sera/notte e la mattinata di domani. In metro’ sedersi e’ facile e grazie alla nuova connessione per i cellulari si puo’ ammazzare l’attesa consultando sullo smartphone i meteo on line, che spostano in avanti di ora in ora il momento delle precipitazioni. Lasciando in parecchi il sospetto (o la speranza) che il rinvio finira’ per essere sine die. Il pomeriggio e’lungo e non si puo’ essere certi di nulla. In strada squadre di operatori dell’Atac che, fratino grigio e fotocopia alla mano, informano i cittadini su quali linee sono attive. Ci sono anche i carabinieri in congedo ad accogliere gli utenti sotto le pensiline dei bus. Ci sono anche i vigili. Tutta gente che nel terribile venerdi’ bianco nessuno aveva visto della settimana scorsa. ”E’ chiuso tutto, non c’era bisogno”, azzarda un passeggero in attesa del bus. Ma è sempre il solito discorso … in questi casi chi deve decidere sbaglia a priori, qualsiasi cosa poi accada. Infatti un vicino risponde: ”col senno di poi…”
PARCHI E AREE ARCHEOLOGICHE CHIUSI ANCHE DOMANI – Intanto resteranno chiusi oggi e domani il Colosseo, le Terme di Caracalla, il Foro romano e il Palatino, le quattro sedi del Museo Nazionale Romano, gli scavi di Ostia Antica, la Villa dei Quintili e gli altri monumenti dell’Appia antica. A chiudere i cancelli saranno ”tutte le articolazioni del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali ricadenti nella provincia di Roma, come disposto dall’ordinanza del Prefetto di Roma emessa ieri”, spiega una nota del ministero per i beni e le attivita’ culturali – soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e Ostia antica ”Misure eccezionali – prosegue la nota – sono state predisposte dalla Soprintendenza Speciale per la protezione dei monumenti statali all’aperto. Una squadra di manutenzione composta da sette uomini, ad esempio, e’ pronta a raggiungere a piedi l’Anfiteatro Flavio per sgombrare superfici e percorsi pubblici dalla neve prima che ghiacci. In caso di fenomeni non particolarmente intensi il Colosseo riaprira’ al pubblico domenica mattina alle 8.30”.
CATENE VENDUTE ANCHE A 400€, POLEMICHE E CONTROLLI – ”E’ una vergogna che qualcuno abbia venduto le catene da neve a 3-400 euro, a Roma e in provincia, perche’ non ce n’erano abbastanza per tutti. Ai cittadini dico di segnalarci questi casi perche’ vogliamo mandare la Guardia di Finanza a sanzionare questi speculatori”. Lo ha detto il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, in diretta tv a Pomeriggio Cinque su Canale 5, parlando dei casi di speculazione sul prezzo delle catene da neve in occasione dell’emergenza maltempo. Oggi la Guardia di Finanza ha compiuto una serie di controlli in negozi della capitale e della provincia. Catene da neve vendute a prezzi maggiorati rispetto a quelli di listino in alcuni negozi di Roma e provincia: e’ quanto ha accertato la Guardia di Finanza della capitale durante una serie di controlli legati all’emergenza maltempo effettuati oggi. Non vengono fornite cifre sugli esercizi commerciali controllati e sulla percentuale di irregolarita’ riscontrate, ma queste ultime riguardano anche la mancata emissione di scontrini e la mancata esposizione del prezzo dei prodotti. Sanzioni amministrative sono state comminate dai militari agli esercenti. L’attivita’ delle Fiamme Gialle, si sottolinea, proseguira’ con accertamenti fiscali piu’ approfonditi. Nei giorni scorsi, dopo la violenta nevicata caduta sulla capitale e la provincia, e’ emerso il problema delle catene da neve vendute a prezzi maggiorati a fronte di una richiesta eccezionale. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno aveva parlato del problema e rivolto un appello ai produttori a fornire catene a prezzi calmierati.