L’Oscillazione Mediterranea, come è conosciuta in ambito internazionale, ha una durata di circa 11 anni (guarda caso uguale a quello delle macchie solari) e si era osservato che nelle varie zone ai bordi del Mediterraneo, tra cui la Tunisia, effettivamente le quantità di precipitazioni avevano un andamento oscillante. Negli anni ’90, l’argomento ha suscitato un vivo interesse nella comunità scientifica ed altri studiosi si sono accomunati nello studio del fenomeno, tra cui il Prof. Michele Colacino del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Purtroppo, come sempre accade, la ricerca in Italia non ha grande sviluppo e quello studio adesso langue negli archivi del Servizio Meteorologico.
Traendo spunto da queste curiosità meteorologiche, Alfio Giuffrida ha scritto due libri, nei quali si intrecciano storie d’amore, vissute dagli ipotetici protagonisti, con fatti scientifici assolutamente veri e documentati. I due romanzi ai quali si è accennato si intitolano rispettivamente: “L’anno del Niño” e “Deserto Verde”, entrambi editi da Aracne e sono ambientati il primo in America del sud, nel 1997, anno in cui si verificò un evento del Niño di forte intensità, che provocò innumerevoli vittime in tutto il mondo, compresa l’Europa. Il secondo è ambientato proprio in Tunisia e descrive la commovente storia di Giulia che, dopo essere stata morsa da un ragno velenoso, riesce ad essere salvata dalla forza di … uno sciamano! Ma quello sciamano per lei era una persona del tutto particolare, uno di quei casi del destino, che potrebbe esser vero e che tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine del romanzo.
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