Non è ancora finita. No. L’emergenza gelo e neve si trascina per gran parte della settimana, soprattutto al sud dove imperversa il maltempo. Mentre scriviamo piove con appena +8°C a Trapani e con +9°C a Messina. Continua a nevicare sui rilievi Calabro/Siculi oltre i 500 metri di quota, con accumuli che vanno assumendo connotati sempre più straordinari in montagna, dove mediamente su tutti i rilievi di Calabria e Sicilia si supera il metro ai 1.300 metri di altitudine, i due metri ai 1.500 metri di quota e i tre metri ai 1.700 metri. Nell’appennino centrale, tra Marche, Toscana, Abruzzo, Lazio, Molise, Campania e Basilicata, ce n’è molta di più.
Non stiamo esagerando: parliamo di “metri” con la semplicità delle situazioni normali, come se stessimo parlando dei “centimetri”, ma stiamo vivendo una stagione eccezionale e come accaduto anche nell’85, al sud non è arrivata la neve fin sulle coste ma i rilievi sono letteralmente sommersi e ci sono state comunque bufere fin a bassissima quota (200/300 metri in Calabria e Sicilia, ancor più in basso tra Puglia, Basilicasta e Campania) e rovesci di nevischio e gragnola anche nelle spiagge, localmente imbiancate come è successo a Lipari, nelle Eolie, lunedì sera e ieri mattina.
Al centro/nord le condizioni del tempo sono decisamente migliorate, ma le temperature restano rigide. In Abruzzo si sono sfiorati i -30°C tra Tagliacozzo e Avezzano, L’Aquila è piombata a -15°C ma anche in pianura Padana si registrano valori di -15°C specie nelle zone innevate dell’Emilia Romagna, ed è grande gelo anche in Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise e Campania, dove stanotte Napoli è arrivata addirittura a -3°C.
Ma, dicevamo, non è finita qui. Un poderoso affondo artico sta per colpire i Balcani, proveniente da Scandinavia ed Europa centro/orientale: porterà in zone già duramente colpite da neve e gelo (ancor di più rispetto a quanto non lo sia stato l’Italia!) nuove copiosissime nevicate con forti venti e autentiche tormente. L’Italia sarà colpita solo in modo marginale da questa nuova sfuriata invernale, ma il sud avrà ancora impulsi freddi provenienti da nord/est e fenomeni d’instabilità, soprattutto tra oggi pomeriggio e, in modo particolare, domani mattina.
Avremo, infatti, precipitazioni sparse tra Abruzzo, Marche, Puglia, Basilicata, zone interne della Campania, Calabria e Sicilia, con nevicate che interesseranno, tra stasera e domattina le zone collinari, oltre i 300/400 metri nelle Regioni Adriatiche e oltre i 600/700 metri i rilievi dell’estremo sud, mentre poi nel corso della giornata di domani i fiocchi si porteranno fin sulle coste di Molise e Puglia e la quota neve scenderà fino ai 300/400 metri anche in Basilicata e Calabria, rimanendo superiore ai 600/700 metri solo in Sicilia. Le precipitazioni più abbondanti interesseranno domani mattina proprio Calabria e Sicilia tra Vibonese, Reggino e Messinese, dove ci saranno forti nevicate tra Serre, Aspromonte, Peloritani e Nebrodi, con accumuli significativi, vicini al mezzo metro di neve fresca in montagna (oltre i 1.200 metri di quota). Nevicherà copiosamente anche sul Gargano, in Molise e nelle Murge, con fiocchi fin a Bari città e una possibile imbiancata a Foggia. Neve anche a Potenza e Matera.
Domani mattina all’arrivo delle precipitazioni potrebbe anche nevicare a Cosenza, per cuscinetto freddo, ma solo se in nottata il cielo si rasserenerà sulla Valle del Crati. E’ un dettaglio che potremo capire solo durante il nowcasting, perchè altrimenti la quota neve rimarrà comunque superiore ai 400/500 metri e poi scenderà ai 300/400 metri in mattinata.
Da domani pomeriggio le condizioni meteo inizieranno a migliorare anche al sud, ma ci saranno forti venti settentrionali e le temperature diminuiranno ulteriormente, tanto che venerdì mattina farà freddissimo in tutte le Regioni meridionali, specie in uglia, Basilicata e Calabria ma anche in Molise, Campania e Sicilia oltre che nel resto d’Italia.
Nel corso della giornata di venerdì avremo ampie schiarite un pò ovunque e sarà la prima vera bella giornata sdi sole da nord a sud, con temperature in aumento nel corso della giornata. Anche sabato il tempo dovrebbe mantenersi stabile mentre domenica potremmo avere un nuovo peggioramento specie al centro/nord, e poi la prossima settimana anche al sud. Ma di questo parleremo nei prossimi aggiornamenti. Di certo, e lo ribadiamo per l’ennesima volta, l’inverno sarà ancora protagonista a lungo…