Nelle notti tra il 14 ed il 15 Febbraio si sono avute delle sorprese con poco preavviso, dell’attività geomagnetica intorno al circolo Polare Artico, dove si sono verificate delle aurore boreali più forti di quanto si potesse immaginare, definite da alcuni come le migliori degli ultimi mesi. Al culmine dell’evento, il satellite US Defense Meteorological Program ha fotografato un vero e proprio vortice delle luci settentrionali a nord del mare di Bering. Come detto, il motivo di tale evento non è ancora completamente chiaro in quanto non è stato associato ad espulsioni di massa coronale. Tutto è cominciato il 14 Febbraio, quando la perturbazione magnetica si è increspata intorno al Circolo polare Artico. Una volta iniziato, il disturbo è stato amplificato dalle azioni del campo magnetico interplanetario (IMF) vicino alla Terra. Il vento solare al momento appare in diminuzione.
Un vortice luminoso a nord del mare di Bering
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