Un flusso di vento solare ha colpito il campo magnetico terrestre durante le ore tarde di Sabato 18 Febbraio, innescando una tempesta geomagnetica di classe G1. Generalmente le aurore prodotte da una tale tempesta si sarebbero limitate a latitudini artiche. Ma non questa volta. Le luci del Nord hanno varcato il confine canadese e si sono rese visibili negli Stati uniti, ed in particolare sul Michigan, sull’Iowa, sul North Dakota, sul Nebraska e sel Minnesota. Bob Conzemius ha registrato un video dalla foresta a nord di Grand Rapids, MN: “è stato divertente guardare le aurore illuminare la nebbia e la neve sul lago mentre si udivano i gufi nella foresta. Forse ho sentito ululare anche i lupi”, dice Conzemius. “Sul Nebraska ho visto le aurore per circa 2 ore, dalle 21:00 alle 23:00” (ora locale, ndr), racconta invece Chris Allington di Crofton, NE, il quale aggiunge: “C’è stato un breve periodo in cui il colore era visibile ad occhio nudo con raggi e bande luminose“. Per creare il video che noteremo in basso, Conzemius ha utilizzato una serie di esposizioni da 20 secondi. Al culmine del fenomeno, i ricercatori del Poker Flats hanno inviato un razzo suborbitale dalla periferia di Fairbanks, al fine di studiare la correlazione tra le aurore boreali e i sistemi GPS. Sono stati diversi i fotografi della zona che hanno ripreso il razzo tra lo spettacolo delle aurore.
Video di un’aurora boreale mentre illumina la nebbia e la neve tra i boschi del Michigan
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