Ciclone Mediterraneo: il sud è nella morsa del maltempo più estremo. Venti da uragano e piogge torrenziali, Sicilia e Calabria le più colpite

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Piogge, vento forte e mareggiate stanno funestando da oltre 36 ore il sud Italia e soprattutto l’estremo sud, Calabria e Sicilia, causando anche incidenti gravi e danni ingenti: una nave cisterna si e’ incagliata negli scogli nel Siracusano mentre nella Calabria tirrenica settentrionale, sulla statale 18, un camion si e’ ribaltato e due persone sono rimaste ferite. Sono gli effetti del ciclone Mediterraneo posizionato nel Canale di Sicilia, che determina anche piogge torrenziali all’estremo sud con picchi di 200mm nel siracusano, 180mm nel ragusano e nel catanese, 50mm sui Nebrodi nel messinese e in Aspromonte nel reggino. Proprio nelle zone interne della Calabria sono stati misurati i venti più forti, con raffiche fino a oltre 130km/h che hanno provocato danni ingenti, sradicando alberi e determinando disagi alla circolazione. In Sicilia si sono superati un pò ovunque gli 80km/h con picchi di oltre 100km/h nel catanese, 110km/h nel siracusano e 120km/h nel siracusano. Da segnalare anche le tante trombe d’aria nel ragusano, una tormenta di neve epocale sull’Etna, ancora in atto, e le violente mareggiate nel catanese e anche nel palermitano.
Ma il vento è stato forte in tutt’Italia, dal Friuli alla Toscana, dal Lazio all’Abruzzo dove, a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, ha provocato il blocco di una seggiovia: il problema e’ stato poi risolto senza conseguenze per i passeggeri. Alle 10:20, infatti, raffiche a oltre 100km/h hanno provocato lo ‘scarrucolamento della fune portante-traente‘. Alle ore 11,20 la linea è stata completamente scaricata, senza che si registrassero inconvenienti per i passeggeri, una trentina, infreddoliti, ma in buone condizioni.
FORTI VENTI ANCHE IN CAMPANIA – Alberi abbattuti e semafori pericolanti: sono le conseguenze della scorsa notte a Caserta, spazzata da un forte vento. Un grosso albero si è adagiato sul pozzo comunale, ma l’impianto per l’erogazione dell’acqua nella zona non ha riportato danni. Molti i rami di alberi che sono crollati al suolo mentre un semaforo rischia di cadere sulla sede stradale.
DANNI E DISAGI IN CALABRIA – Il forte vento che dalla scorsa notte sta battendo la costa ionica calabrese, soprattutto nel catanzarese, sta provocando disagi nel capoluogo di regione. I vigili del fuoco di Catanzaro sono intervenuti per un tetto divelto nella zona nord della citt…, che rischiava di cadere sulla strada. Interventi in corso per la caduta di rami e per grondaie e cartelloni pericolanti.
GRAVE INCIDENTE NEL COSENTINO – Un camion si è ribaltato, adagiandosi su un lato, a causa del forte vento sulla statale 18, a San Nicola Arcella, nel Cosentino. Due persone sono rimaste ferite in modo lieve. Qui è possibile vedere un video. A causa dell’incidente l’Anas ha reso noto di avere chiuso provvisoriamente la strada per consentire la rimozione del mezzo. Sulla stessa statale, la polizia stradale sconsiglia il transito a furgonati, telonati e pullman a causa del vento forte.
SICILIA IN GINOCCIHO – La situazione peggiore pero’ e’ in Sicilia dove oggi le scuole, in molte citta’, da Catania a Messina, da Enna a Siracusa fino a Ragusa, sono state chiuse e si sono susseguiti per tutto il giorno gli interventi dei vigili del fuoco chiamati per rimuovere cartelloni pubblicitari divelti e alberi sradicati dal forte vento che soffia violentissimo ovunque. Al lavoro anche gli uomini della capitaneria di porto che hanno soccorso i 19 componenti della “Gelso M”: la nave cisterna, che è vuota, si trova inclinata sul fianco sinistro con la prua in direzione Siracusa. A provocare l’incidente sarebbe stata la forte mareggiata, con mare Forza 8 e vento fino a 40 nodi. Le raffiche hanno provocato danni ingenti anche alle serre della fascia che da Vittoria si estende sino a Pozzallo. Interruzione della corrente elettrica a Cassaro (Sr) e Caste di Judica (Ct). Al porticciolo di San Leone ad Agrigento, gli ormeggi delle imbarcazioni hanno ceduto, scaraventandole sugli scogli. A Ragusa, un muro dello stabilimento di cemento ‘Ancione’ è crollato ed ha reso non percorribile la strada provinciale che collega Marina di Ragusa al capoluogo. In contrada Quartarella, a Modica, un capannone è stato interamente scoperchiato dal vento, mentre a Pozzallo, nella nottata, nei pressi del porto, un palo della luce è stato abbattuto dal forte vento e ha danneggiato diverse autovetture. Danni per il vento anche a Catania, dove una famiglia e’ stata costretta a sgomberare l’abitazione a causa dei problemi causati dal vento alla copertura dell’edificio. A Scicli i danni maggiori sono stati causati da alcuni massi che si sono staccati da un costone roccioso finendo in strada. Infine e’ allarme per la portata dell’acqua dei fimi del siracusano. La circolazione ferroviaria e’ sospesa dalle 10.30 a causa del maltempo sulla linea Siracusa – Catania. Circolazione rallentata anche sulla Catania- Messina. A Lipari la banchina di Sottomonastero è nuovamente invasa dai marosi. Il mare è forza 8 e i collegamenti con la terraferma sono interrotti.

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