Da Samoa alle Cook, adesione record di 147 Paesi, piu’ di 5.000 citta’, oltre 2 miliardi di cittadini e migliaia di organizzazioni, comunita’ e imprese. E’ partita l’ ‘ora della Terra’ (Earth Hour), il giro del mondo a luci spente, sessanta minuti al buio dalle 20,30 di ciascun Paese, organizzato dal Wwf per puntare l’attenzione sul risparmio energetico e l’emergenza clima. E l’iniziativa va anche in orbita con foto e ‘tweet’. In Italia 400 le citta’ che hanno aderito. Tra i monumenti Castel Sant’Angelo, Cupola San Pietro, Torre di Pisa, Scala di Milano, Palazzo Ducale a Venezia, Basilica di San Francesco di Assisi, Quirinale. E a Roma, alle 20,30, l’etoile della danza Roberto Bolle e Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia, spengono Castel Sant’Angelo, con Elisa, Niccolo’ Fabi e 128 biker per il ‘Palco a pedali – Goodbike’ dei Tetes del Bois. Un’edizione tanto piu’ importante perche’ guarda al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Rio+20 (20-22 giugno). Un’ondata di partecipazione record, dice il Wwf, che in 24 ore di mobilitazione planetaria attraversera’ tutti i fusi orari: dall’Australia, con l’Opera House e l’Harbour Bridge di Sidney, passera’ in Giappone con la Torre di Tokyo e il Taipei 101, in Cina la Grande Muraglia e lo Stadio Nazionale di Pechino (Nido d’uccello), il Giardino Sacro di Lumbini in Nepal, il ‘Gateway of India’, simbolo della citta’ di Mumbai, il BurjKhalifa il grattacielo piu’ alto del mondo in Dubai, per passare all’Africa con la Table Mountain di CapeTown, all’Europa con le mura di Dubrovnik, la Tour Eiffel e il Louvre a Parigi, la Porta di Brandeburgo, l’Allianz Arena di Monaco, Buckingham Palace, il Tower Bridge e il Big Ben a Londra, mentre in America andranno al buio la statua del Cristo Redentore di Rio, la CN Tower di Toronto, e poi Times Square e l’Empire State Building.