L’imponente regione attiva AR1429 ha scatenato un altro flare solare importante di classe X5, questa notte alle 1:28 ora italiana. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato il flash nell’estremo ultravioletto. La sua eruzione ha lanciato una luminosa espulsione di massa coronale nello spazio, ripresa dal Solar and Heliospheric Observatory. Gli analisti del laboratorio di meteorologia spaziale Goddard dicono che la la nube in rapido movimento raggiungerà la Terra nella mattinata di domani, alle 7:25 (Ora italiana con un errore di più o meno 7 ore), innescando una forte tempesta geomagnetica. Il flare ha inviato anche protoni energetici verso la Terra, innescando una tempesta solare di classe S3. Tale tempesta rappresenta un fastidio notevole per i satelliti in orbita, causando riavvii occasionali dei computer di bordo e l’aggiunta di rumore per i sistemi di imaging. Una tempesta geomagnetica debole è in realtà già in corso, seguita da impatti di espulsioni di massa coronale più deboli che hanno raggiunto il nostro pianeta alle 5 del mattino. Subito dopo l’evento, il fotografo Shawn Malone, ha fotografato un’aurora boreale dalle rive del Lago Superiore: “Sono stato molto fortunato a riprendere questa esplosione di attività che è rimasta attiva per circa un’ora. L’aurora infatti splendeva nonostante la luce della Luna”, dice Malone. Nelle prossime notti dovrebbero verificarsi della aurore intense, forse tra le più spettacolari degli ultimi mesi.
Forte tempesta geomagnetica attesa per domattina. In arrivo intense aurore boreali
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