Galaverna, neve e sabbia: straordinario reportage dal massiccio del Pollino

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Il massiccio del Pollino innevato. Grazie alle straordinarie immagini scattate da Renzo e Giovanni Stimolo, appassionati di montagna da lungo tempo che cogliamo l’occasione di ringraziare per averci fornito questi scatti, possiamo ammirare uno scenario fiabesco dall’appennino meridionale colmo di neve. In alcune immagini la coltre bianca si associa alla sabbia del deserto di cui abbiamo recentemente parlato in un articolo approfondito del Prof. Franco Ortolani, docente universitario, ordinario di Geologia e direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio della prestigiosa Università “Federico II di Napoli. Ecco la testimonianza dei protagonisti direttamente dal forum dell’associazione meteo Basilicata, con la quale meteoweb collabora per il progetto Pollino. “L’11 Marzo 2012 io e mio fratello siamo stati in escursione nel parco del Pollino. Le previsioni non erano affatto confortanti e non sapevamo in che condizioni fosse la strada. Decidiamo comunque di partire e programmiamo un’escursione a Serra di Crispo da località Lago Duglia (1375m) nel comune di Terranova di Pollino. Nessun problema per la strada ma i nuvoloni sono molto minacciosi. Partiamo da Lago Duglia verso le 8.20 lungo il sentiero abbondantemente innevato (circa un metro di neve). Tutti gli alberi sono imbiancati da recenti nevicate e la cosa che abbiamo notato subito è che la neve non è bianca ma leggermente rosa. In pratica si tratta di neve generata dallo scontro di venti caldi africani, carichi di sabbia con venti freddi settentrionali. Di tanto in tanto nevica lievemente, ma niente di particolare. Man mano che si sale lo spessore di neve aumenta e il bosco si fa intricato a causa dei rami piegati dalla neve. Avanziamo lentamente ostacolati dalla vegetazione, e quindi raggiungiamo la Grande Porta del Pollino verso le 12.30. Lo spettacolo è grandioso: Pini loricati pieni di galaverna rosa, formazioni nuvolose pittoresche, raggi di sole che si fanno spazio tra le nuvole e cornici nevose imponenti. E’ troppo tardi per raggiungere Serra di Crispo e quindi mangiamo qualcosa e saliamo sulla vicina Serretta della Porticella (2000m) dove ci prepariamo per la discesa. Verso le 13.30 partiamo con la discesa che si dimostra facile nella prima parte, difficile nel bosco intricato e poi di nuovo facile nella parte più bassa. Alle 16.20 siamo di nuovo alla macchina stanchi ma felici della riuscita di questa splendida escursione.” Moltre altre foto sul sito degli autori http://www.sgrmountain.it

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