La faglia di Sant’Andrea, famosa per aver generato tra i più devastanti terremoti che si conoscano, è il confine di scorrimento tra la placca del Pacifico e la Placca Nord Americana. Essa divide la California in due, da Capo Mendocino al confine messicano. San Diego, Los Angeles e la regione centrale della California, Big Sur, sono posizionate proprio sulla placca del Pacifico. San Francisco, Sacramento e la Sierra Nevada sono invece sulla Placca Nord Americana. E nonostante il leggendario terremoto di San Francisco del 1906, la faglia di San Andrea non passa attraverso la città. Ma comunità come Desert Hot Springs, San Bernardino, Wrightwood, Palmdale, Gorman, Frazier Park, Daly City, Point Reyes Station e Bodega Bay si trovano esattamente sulla faglia e sono facili bersagli. La faglia di Sant’ Andrea può essere definita come un difetto di trasformazione. Le placche tettoniche si stanno lentamente muovendo di un paio di centimetri l’anno – circa lo stesso tasso in cui crescono le unghie. Ma ciò non è un movimento costante, ma il moto medio. Per anni le placche sono state bloccate con movimenti che le sospingevano l’una contro l’altra. Improvvisamente una rottura ha causato uno scivolamento di pochi metri in un’unica volta. La rottura ha emesso onde sismiche in tutte le direzioni, che poi sono quelle che noi udiamo come terremoti. In molti posti come la Piana Carrizo (San Luis Obispo County) è semplice scorgere una serie di scarpate e creste di pressione. In altri luoghi è molto meno semplice a causa di frane ed alluvioni che hanno ricoperto il tutto. l piccolo paese di Parkfield è situato lungo la faglia di Sant’Andrea. I sismologi hanno scoperto che questa sezione della faglia produce terremoti di magnitudo 6.0 con intervalli regolari di circa 22 anni. Dopo i terremoti avvenuti nel 1857, 1881, 1901, 1922, 1944 e 1966, gli scienziati hanno previsto che un terremoto dovesse colpire Parkfield nel 1993. Questo sisma è in realtà avvenuto nel 2004. A causa della frequente e regolare attività, Parkfield è diventata una delle località più popolari del mondo in cui tentare di prevedere e registrare grandi terremoti.
Il segno distintivo della faglia di Sant’Andrea sono le rocce diverse su entrambi i lati di essa. Esse sono antiche circa 28 milioni di anni. Esistono molti miti e leggende in merito a questa faglia che si estende per ben 1300 Km attraverso la California. La più importante è quella che dice che un giorno la California scivolerà verso mare in un grande terremoto. Questo non è assolutamente vero, in quanto non accadrà perché non può accadere. Non vi è alcuna prova scientifica che lo dimostri. Inoltre non vi sono prove di terremoti legati al clima o momenti preferiti della giornata in cui i sismi hanno colpito. Un grande numero di persone popolano la faglia di Sant’Andrea che è decisamente più accessibile di altre. Molte strade poco affollate si snodano lungo la faglia, ideali per una gita in famiglia. Ci sono numerosi campeggi, si organizzano molte osservazioni di uccelli, si raccolgono fioci di campo ed è presente una grande fauna selvatica. C’è chi raccoglie rocce e chi osserva le bellezze naturali lungo il suo percorso, attraverso parchi statali e nazionali. Tutto ciò che serve per visitare questo posto unico al mondo è una buona mappa, una vettura confortevole viste le grandi distanze e il giusto desiderio di osservare la faglia più famosa del mondo.