La regione attiva AR1429 che sta provocando la tempesta solare continua a crescere. E’ormai sette volte più grande della Terra, che la rende un facile bersaglio per telescopi solari amatoriali. Addirittura David Tremblay nella giornata di ieri, l’ha osservata senza l’ausilio di strumenti grazie ad una tempesta di polvere molto densa nel Nuovo Messico. La macchia solare ha scatenato negli ultimi giorni importanti flare di classe X, e sembra poter avere energia a sufficienza per scatenarne altre in futuro. Le macchie solari sono aree molto brillanti ma a causa delle aree circostanti, risultano come macchie scure. Sono caratterizzate da temperature meno calde rispetto alla superficie rimanente e da forte attività magnetica. Ecco le immagini dal sito spaceweather. Ricordiamo che per osservare il disco solare sono necessari particolari filtri da anteporre all’obiettivo di un telescopio o da anteporre alla vista ad occhio nudo. E’assolutamente sconsigliato osservarlo senza l’ausilio di filtri solari per evitare seri danni alla retina.