I satelliti in orbita sono più numerosi rispetto al passato, e quindi sono sempre di più quelli potenzialmente a rischio di essere danneggiati dalle particelle solari. I satelliti operativi sono circa un migliaio e quelli a rischio sono quelli più datati. Quelli di nuova generazione hanno infatti sistemi di riserva, procedure ed una componentistica in grado di fronteggiare fenomeni intensi, ma non eccezionali, spiega Luciano Anselmo, dell’Istituto Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) di Pisa. Sui satelliti in orbita l’evento in corso ”potrebbe provocare anomalie recuperabili, ma non tali da mettere a repentaglio i principali sistemi. Tutti, tra l’altro, hanno un elevato grado di ridondanza e dovrebbero essere pronti ad utilizzare sistemi di supporto alternativo”. Tempeste piu’ violente potrebbero interferire con la propagazione dei segnali trasmessi dai satelliti. Ad esempio i satelliti per il GPS trasmettono su scala globale e, tramite i navigatori, ci permettono di sapere dove ci troviamo. Se questi segnali vengono disturbati o perturbati, tanto da creare un errore sul posizionamento, in entrambi i casi si puo’ rilevare il degrado o l’interruzione del servizio. ”La situazione peggiore – spiega l’esperto – si verifica quando la perturbazione della ionosfera in alta quota, con particelle cariche di elettroni che interferiscono con i segnali radio, si combina con il disturbo della propagazione dei segnali”. Le tempeste piu’ intense possono provocare interferenze elettromagnetiche sulle componenti elettroniche dei satelliti. Per i satelliti geostazionari (in orbita a circa 36.000 chilometri dalla Terra) il rischio e’ che la deformazione del campo magnetico terrestre li faccia uscire dal ‘guscio protettivo’ che gli forniva la magnetosfera stessa. In entrambi i casi le componenti elettroniche dei satelliti potrebbero essere disturbate o danneggiate in maniera permanente, con cortocircuiti o la perdita di componenti fondamentali.
Le tempeste solari: un rischio per i satelliti in orbita
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