Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha chiesto formalmente con una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà e al Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli, la proroga fino al 31 marzo 2013 dello stato di emergenza per l`alluvione che ha colpito le Marche nel marzo 2011. “Come è noto, gli eccezionali eventi calamitosi che hanno colpito la regione Marche dall`1 al 6 marzo 2011, hanno comportato l`emanazione del D.P.C.M. 10 marzo 2011 `dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della regione Marche nei giorni dall`1 al 6 marzo 2011‘”, si legge nella lettera. “In data 31 marzo 2012 scadranno i termini dello stato di emergenza, ma a tutt`oggi la popolazione e gli Enti locali delle Marche continuano a soffrire un pesante disagio dovuto al mancato intervento economico da parte dello Stato. Sono pertanto a chiedere anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale n. 22/2012 – continua Spacca – la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2013 al fine di poter perfezionare l`iter per la emanazione della ordinanza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, con conseguente assegnazione di risorse sulla disponibilità del Fondo nazionale di protezione civile, per far fronte ai gravi oneri economici derivati da questa situazione emergenziale“.