Il potentissimo anticiclone che sta determinando questa fase di mite e piacevole bel tempo, con un forte sole accompagnato da temperature decisamente tipeide e ben superiori alle medie del periodo, non si trova sull’Italia ma, pur estendendo le proprie propaggini anche nel Mediterraneo centrale, ha i suoi massimi di alta pressione sulle isole Britanniche, tra Scozia e Irlanda, dove sfiora i 1040 millibàr di pressione. Le condizioni climatiche, infatti, sono miti e piacevoli in tutte le zone sud/occidentali dell’Europa, anche se le temperature più alte si registrano proprio nell’Italia centro/settentrionale dove oggi pomeriggio, in Trentino sono stati raggiunti i +27°C, Bolzano e Firenze hanno toccati i +26°C (con picchi addirittura di +28°C nel fiorentino, precisamente a Scandicci!), Milano, Verona, Grosseto, Treviso e Ferrara i +25°C, Roma, Bologna, Pisa, Viterbo e Arezzo i +24°C, Torino, Bergamo, Guidonia e Forlì i +23°C. Fa caldo anche in Francia, con +25°C a Dax, +24°C a Tolosa, Bastia e Bergerac, +24°C a Nimes, +23°C a Marsiglia, Montpellier e Cazaux, +22°C a Nantes, +21°C a Parigi, Lione e Metz. Temperature piacevoli in uno scenario assolutamente soleggiato e anticiclonico pure in Spagna, con +26°C a Bilbao, Cordoba e Tortosa, +25°C a Siviglia, Vigo e La Coruna, +24°C a Tenerife, +23°C a Madrid, Santander, Pamplona e Saragozza, +22°C a Barcellona, +21°C a Valladolid, Santander, Salamanca, Valencia. Caldo anche in Germania, con +21°C a Francoforte e Friburgo, +19°C a Berlino, Monaco di Baviera, Brema, Hannover, Dusseldorf, Lipsia, Norimberga, Dortmund. Nel Regno Unito le temperature più elevate sono state i +23°C di Londra, i +21°C di Birmingham, i +20°C di Newcastle, Luton e Plymouth, i +19°C di Glasgow, Leeds, Manchester e Bristol e i +18°C di Cardiff.
Alcune temperature sono da record per marzo, sia nell’Italia centro/settentrionale che in Francia, Germania e nel Regno Unito; dopotutto nelle ore notturne i valori termici crollano ben al di sotto delle medie del periodo grazie all’inversione termica determinata dal cielo sereno e dall’assenza di venti, provocando così nettissime escursioni termiche giornaliere con oltre 20°C di differenza tra giorno e notte nella stessa località. La situazione è difficile anche per gli incendi non solo in Italia, Spagna e Francia ma anche in molte zone di Scozia e Inghilterra, dove il fuoco è rarissimo in questo periodo dell’anno. Ma anche in Italia, Spagna e Francia è molto raro ed è alimentato dall’aridità dei terreni e dalla vegetazione completamente secca!
Questa situazione sta aggravando ulteriormente la crisi idrica che ormai da molti mesi vive non solo il centro/nord Italia, ma tutta l’Europa centro/occidentale. Da molti decenni non c’era un’emergenza siccità simile in queste aree, tanto da far tornare in mente addirittura la “Grande Siccità” di 1814 e 1815 quando per due anni piovve pochissimo tanto che le piante non fiorirono, il grano inaridì senza giungere a maturazione, subito prima del famosissimo 1816, l’anno “senza estate”, caratterizzato invece da piogge, freddo e inondazioni.
Sarà così anche nei prossimi mesi?
Al momento è impossibile dirlo; rimanendo con i piedi per terra con le previsioni per i prossimi giorni, possiamo dire che già dalle prossime ore il caldo abbandonerà la Germania dove tornerà a ruggire l’inverno con freddo e instabilità; nei prossimi giorni gradualmente anche in Francia e nel Regno Unito le temperature si abbasseranno, così come in tutta l’Europa settentrionale e orientale mentre continuerà a splendere il sole e a far caldo per tutta la settimana nel Mediterraneo, in Italia e in Spagna. A partire da domenica e poi nei primi giorni di aprile, il freddo scivolerà giù sui Balcani dove tornerà anche la neve, l’Italia sarà solo lambita da questo nuovo “colpo di coda” invernale, con un ritorno delle temperature in linea con le medie del periodo e qualche debole fenomeno piovoso con annuvolamenti sparsi ma, ancora, senza piogge serie e risolutive per l’emergenza siccità che è, di giorno in giorno, sempre più critica per tutto il centro/nord.
Intanto in Scandinavia la primavera non vuole proprio arrivare e continuerà a fare molto molto freddo grazie a un ininterrotto flusso gelido Artico proveniente da nord/ovest; questo carburante d’aria gelida lì a due passi dall’Europa centro/meridionale ci fa pensare che c’è ancora la possibilità di un ultimo colpo di coda verso l’Italia, prima che la primavera entri nel suo “clou” stagionale.
Continueremo a parlarne nei prossimi aggiornamenti del nostro MeteoNotiziario.