Nubifragi nel palermitano, 120mm a Termini Imerese: allagamenti e crolli, 40 famiglie evacuate

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Il maltempo s'è spostato nella Sicilia nord/occidentale

L’ondata di maltempo che ieri ha messo in ginocchio Catania e la provincia etnea, nella notte non ha risparmiato neppure Palermo e il suo hinterland. Diluvia, come previsto, in tutta la Sicilia occidentale. L’accumulo pluviometrico tra ieri e stamattina a Palermo città supera i 50mm, ma in molte zone della provincia è andato oltre i 110mm con picchi di 120mm a Termini Imerese. Decine le telefonate al numero d’emergenza dei vigili del fuoco per auto intrappolate nei sottopassi e case invase dall’acqua. Allagamenti e crolli sono stati registrati in varie zone del palermitano. Esondato il torrente Giardinello, tra Termini Imerese e Trabia, costringendo una quarantina di famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni cercando rifugio in strutture pubbliche. Coinvolta pure l’area industriale di Termini, con alcuni stabilimento costretti allo stop forzoso degli impianti e della produzione. Timori pure a Caccamo dove la diga Rosamarina ha raggiunto la soglia di guardia. Ieri sera Catania era stata sconvolta dall’acqua e dalla grandine. Danni in via Aquicella porto dove e’ straripato il fiume, in corso Indipendenza, nella zona balneare di Vaccarizzo, con le strade trasformate in torrenti. All’esterno del centro commerciale Porte, i clienti sono saliti sui tetti delle auto in attesa dei soccorsi. Transennato il tratto di circonvallazione all’altezza di via San Nullo, interessato da un cedimento. Chiuso per diverse ore l’aeroporto Fontanarossa con sette i voli dirottati su Palermo e Lamezia. Sempre ieri una frana sui binari tra Lentini e Canicatti’ Bagni aveva bloccato il treno Roma-Siracusa; mentre incidente stradale sull’autostrada Catania-Siracusa, e’ costato la vita a una persona e il traffico era stato provvisoriamente bloccato.

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